Un nuovo scandalo scommesse si abbatte sul calcio europeo: l'Europol ha annunciato di aver sgominato un'organizzazione criminale, le cui fila erano tirate dall'Asia, che avrebbe truccato più di 380 partite in oltre una quindicina di Paesi, tra cui Gran Bretagna, Germania, Olanda, Ungheria, Turchia, Svizzera, Austria e Slovenia. Una cinquantina di membri dell'organizzazione sono già stati arrestati mentre sarebbero coinvolti 425 tra rbitri, calciatori e dirigenti. Il direttore dell'agenzia anti-crimine dell'Unione Europea, il britannico Rob Wainwright, ha spiegato che per un anno e mezzo sono state condotte indagini su un totale di più di 400 incontri, per almeno 150 dei quali sono state raccolte prove inconfutabili di frodi sportive.
Oltre a gare di campionato, tra cui due di Champions League (uno disputato in Gran Bretagna), sono sospette alcune qualificazioni ai mondiali di calcio e un'amichevole tra le nazionali di Bolivia e Argentina. I malviventi avrebbero intascato complessivamente 8 milioni di euro, versandone 2 milioni in tangenti, la più alta tra le quali ha raggiunto i 140.000 euro. Indagati almeno 425 tra arbitri, giocatori e dirigenti.
Le partite oggetto di combine sarebbero in Africa, Asia, America Centrale e Sud America. L'indagine di Europol è stata condotta in 18 mesi in diretto coordinamento con cinque Paesi (Germania, Finlandia, Ungheria, Slovena, Austria). Secondo quanto spiegato, delle 380 partite nel mirino in Europa due sono di Champions League, di cui una disputata in Gran Bretagna negli ultimi 3-4 anni. Tutte le partite su cui sono in corso le indagini si sono giocate tra il 2008 ed il 2011.