Risale al 3 maggio scorso l'iscrizione nel registro degli indagati del giocatore della Nazionale Leonardo Bonucci. Quello stesso giorno sono stati iscritti nel registro degli indagati della Procura di Cremona anche l'allenatore della Juventus Antonio Conte e il nazionale Domenico Criscito. Lo si evince dagli atti dell'inchiesta di cui l'ANSA è in possesso. Per tutti l'accusa è di associazione a delinquere e frode sportiva per «reati commessi in Cremona e in altre località straniere fino alla fine del 2011».
Resta aperta la questione: perchè Bonucci è rimasto in Nazionale e Criscito è stato allontanato? Una domanda sollevata anche dal procuratore del difensore dello Zenit, Andrea D'Amico: "Bonucci, anche lui indagato, farà parte della lista dei convocati per gli Europei, per cui anche Criscito poteva rientrare nelle convocazioni di Prandelli. Il mio assistito è dispiaciuto, rammaricato ma molto sereno perchè non ha commesso nessun illecito. Ha dovuto rinunciare agli Europei solo perchè fotografato. Era in corso un'altra indagine di droga in cui
veniva seguita questa persona con cui è stato ripreso Criscito. Si poteva chiedere il perchè Mimmo fosse con questa persona non adesso ma già inque mesi fa. Gli Europei non glieli restituirà più nessuno".
Al di là dell'ipocrisia e delle questioni processuali, andrebbe detto chiaramente che si tratta di una scelta della Figc e di mister Prandelli. Criscito aveva lo stesso diritto di Bonucci di essere agli Europei. Se se applicano i codici etici Bonuci deve essere eslcuso come lo è stato Criscito. Non esistono vie di mezzo.