Fondi d’investimento e “Tpo”: per Platini e la Uefa vanno combattuti, per Blatter e la Fifa solo “studiati”

“Abbiamo chiesto formalmente al presidente della Fifa, Joseph Blatter, di proibire, una volta per tutte, la proprietà di terzi sui giocatori di qualsiasi categoria. Se la Fifa non reagirà positivamente alle nostre richieste, siamo pronti a occuparcene direttamente noi in Europa”. Michel Platini attacca la Fifa nel corso del congresso Uefa di Astana, in Kazakistam, dove é presente anche il numero 1 del calcio mondiale Joseph Blatter. Il presidente Uefa da anni lotta contro questa pratica che permette a fondi, società che  non siano i club di appartenenza o semplici privati, di avere una percentuale del cartellino del giocatore. “L’Inghilterra non permette questa pratica e anche noi dobbiamo lottare per sradicare questa pratica, siamo pronti a farlo”. Per Platini é necessario che il calcio torni “alle sue radici” e a tal proposito spiega che la Uefa rivedrà il suo ruolo sociale per favorire la crescita del movimento. Sul tema della proprietà dei giocatori da parte di terzi, l’ex fuoriclasse della Juventus e della Francia ha puntato forte affermando che si tratta di “un problema che mi preoccupa particolarmente. Vado ammonendo da anni che questa pratica, che sta diventando sempre più diffusa, rappresenta un pericolo per il nostro sport. Essa minaccia l’integrità delle nostre competizioni, danneggia l’immagine del calcio, pone una minaccia a lungo termine alle finanze dei club e solleva finanche interrogativi sulla dignità umana. Quando ero calciatore ho scioperato perché i calciatori appartenevano ai club e non godevano di vera libertà – ha dichiarato Platini -. Oggi il calciatore non é di proprietà del club, ma qualcosa di peggio sta succedendo. Sempre più spesso appartengono a società opache, che hanno sede in paradisi fiscali e sono controllate da intermediari sconosciuti o da fondi di investimento. Questo vuol dire che ci sono calciatori che non controllano più le proprie carriere sportive e vengono trasferiti ogni anno per generare introiti a beneficio di individui anonimi il cui unico obiettivo é quello di mettere le mani sul denaro generato dal calcio. Affronteremo la questione nelle nostre competizioni in Europa. L’Esecutivo Uefa ha già assunto una posizione su questo tema e la porteremo a compimento”.

Joseph Blatter ha risposto definendo “di grande importanza” gli argomenti che riguardano l’attività dei procuratori e la proprietà dei terzi, sottolineando che l’Esecutivo Fifa ha da poco approvato un nuovo regolamento degli intermediari, mentre in merito “al complesso argomento della proprietà dei diritti economici dei giocatori da parte di soggetti terzi, la Fifa ha commissionato due studi per approfondire il problema”.