La Fifa ha sanzionato la Federazione Spagnola (RFEF) e il Barcellona per violazioni riguardanti il trasferimento e l’ingaggio di giocatori che non abbiano compiuto i diciotto anni di età. La sanzione segue le indagini condotte nel corso dell’ultimo anno dal FIFA Transfer Matching System. La RFEF e il Barça hanno violato diverse disposizioni riguardanti i trasferimenti di minorenni non spagnoli, oltre ad altri regolamenti riguardanti la partecipazione di questi giocatori in competizioni nazionali.
Un anno fa i primi richiami. Le indagini sono state eseguite riguardo l’ingaggio di diversi minorenni nell’arco di tempo che va dal 2009 al 2013. Attualmente, stando all’articolo 19 del Regolamento della FIFA, i trasferimenti internazionali sono permessi soltanto una volta compiuti i diciotto anni di età. Sono previste una serie di eccezioni legate alla provenienza del ‘baby giocatore’ (iter più agevole all’interno dell’Unione Europea) e all’eventuale trasferimento dei genitori nel paese che accoglierà il giovane atleta Nel caso preso in esame, il Barcellona però non ha rispettato i regolamenti per l’ingaggio di dieci giocatori al di sotto dei diciotto anni. Già un anno fa, il Barcellona era stato richiamato dalla FIFA per il trasferimento di sei giocatori: Theo Chendri, Lee Seung Woo, Pailk Seung Ho, Jang Gyeolhee, Bobby Adekanye e Patrice Sousia.
Mercato bloccato e multa per il club. La Commissione Disciplinare ha deciso dunque di sanzionare il club catalano con il blocco del mercato per le prossime due sessioni. Il blocco riguarda la finestra estiva 2014 e invernale di inizio 2015 sia in Spagna che all’estero. Il Barcellona, come ha spiegato un portavoce della Fifa all’agenzia Dpa, potrà cedere giocatori. Non potrà acquisirne prima dell’estate 2015. Inoltre, il club dovrà pagare un’ammenda di 450mila franchi svizzeri (circa 370mila euro). Alla società azulgrana è stato comunque garantito un periodo di 90 giorni nel quale potrà regolarizzare la posizione di tutti i giocatori minorenni ingaggiati senza rispettare le disposizioni della Fifa.
Sanzioni anche per la RFEF. Oltre al Barcellona è stata sanzionata anche la Federcalcio Spagnola. La Commissione Disciplinare ha riconosciuto la violazione dell’articolo 19 da parte della RFEF e ha deciso di sanzionarla con una multa di 500mila franchi svizzeri (oltre 400mila euro). La Federcalcio iberica avrà inoltre un anno di tempo per regolarizzare la propria posizione in materia di trasferimento e ingaggi di giocatori minorenni.
Secondo l’articolo 118 del Codice Disciplinare della Fifa, il Barcellona ora può fare ricorso alla Commissione di Appello. Per questo, il club spagnolo dovrà annunciare alla Fifa la sua intenzione di formularlo, in un termine di tre giorni dall’annuncio della sanzione. Poi il Barcellona avrebbe sette giorni per presentare delle motivazioni scritte. Secondo la Fifa, i motivi per l’appello possono essere “la non corretta determinazione dei fatti o l’erronea applicazione del diritto”. Il Barcellona e la RFEF potrebbero ricorrere, in ultima istanza, alla Corte Arbitrale dello Sport.