L’Italia è il primo paese in Europa per “consumo” di sport: l’86% degli italiani segue in maniera attiva lo sport, contro il 73% degli inglesi e il 65% dei francesi. È questo quanto risulta dalla ricerca annuale Know The Fan – Global Sports Media Consumption Report 2014 realizzata da Perform in collaborazione con Kantar Media Sport e SportBusiness Group, prendendo in esame 16 paesi.
Calcio primo, ma in calo. In Italia sono 44 milioni le persone che si dichiarano interessate allo sport, seguendo principalmente sei discipline: indiscutibilmente primo nelle preferenze degli italiani il calcio, con una percentuale del 56%, in calo però di 5 punti percentuali rispetto al 2011. Dietro gli sport motoristici, con la Formula 1 al 37% e la Moto GP al 34%. Chiudono il quadro nuoto (25%), atletica e tennis (24% a testa). Gli italiani impiegano inoltre 9,8 ore a settimana per guardare o informarsi di sport, quasi 90 minuti al giorno, secondi solo agli spagnoli.
Il boom dell’informazione mobile. Il forte incremento del tempo dedicato dagli italiani a consumare sport (+48,5% in 4 anni) è da ricondursi principalmente alla grande penetrazione del mobile sul nostro mercato: uno strumento che ha rivoluzionato le modalità di accesso e di disponibilità dei contenuti sportivi. Sebbene la TV si confermi singolarmente il mezzo più utilizzato (2,5 ore a settimana), le restanti 7,3 ore sono spese su tutti gli altri mezzi: giornali, computer, laptop, smarphone e tablet, spesso anche in contemporanea.
Sport via web, numeri in crescita. Sono 30 milioni gli italiani che si informano di sport attraverso il web, un incremento dell’11% in 4 anni. Sono invece 22 milioni gli italiani che seguono lo sport via mobile. Questo dato è particolarmente rilevante, perché in un solo anno si è registrato un incremento importante, di oltre 7 milioni di fan che dichiarano di utilizzare il mobile come mezzo di accesso ai contenuti sportivi. Le app spopolano tra gli appassionati di sport. Il 53% di chi si informa via mobile le preferisce rispetto alla classica navigazione online, perché offrono modalità di accesso più friendly e immediata e sono costruite per una fruizione più ‘veloce’ e in mobilità.