Il budget 2015 della Figc è stato approvato a maggioranza con l’astensione dei 5 rappresentanti presenti di AIA, AIC e AIAC, con la previsione di un saldo passivo di 10 milioni di euro a causa della riduzione dei contributi Coni, passati dai 62,5 milioni di euro del 2014 agli attuali 40,1 e che nel 2011 ammontavano a 78,5 milioni di euro. “La consistente decurtazione degli introiti provenienti dal Coni – ha sottolineato in conferenza stampa il presidente federale Carlo Tavecchio – ci ha messo in seria difficoltà, portando a un passivo di circa 10 milioni ampiamente coperto dalle nostre risorse interne”. Anche l’Aia sarà toccata dai tagli, ma il presidente federale ha precisato: “Nel budget c’è una riduzione dell’8% della spesa arbitrale, che su circa 50 milioni a disposizione equivale a 4 milioni di euro. Sarà oggetto di studio da parte della Lega Dilettanti, del Settore Giovanile e dell’Aia, per individuare le designazioni delle partite e cercare di restare nel rispetto del budget”. Della stessa opinione anche il direttore generale Michele Uva: “I tagli del Coni avrebbero messo in ginocchio ogni tipo di organizzazione. Verranno richiesti sacrifici alla struttura della federazione, che dovrà ricercare nuove fonti di ricavi e ottimizzare le risorse, e a tutte le componenti ad accezione della Serie A, che non percependo alcuna risorsa dalla Federazione non poteva ovviamente essere oggetto di tagli”.
Con l’astensione dei rappresentanti della Lega Nazionale Dilettanti è stata inoltre approvata la proposta del Presidente Tavecchio che prevede il pagamento delle spese arbitrali per quelle società i cui tesserati incorrano in condotte violente ai danni degli ufficiali di gara. Il versamento della somma, che sarà destinata alle spese arbitrali, verrà calcolato moltiplicando il costo medio della gara del campionato di competenza per il numero delle partite casalinghe. La prescrizione interverrà in presenza delle seguenti sanzioni per ogni squadra: a) 8 giornate di squalifica per singolo calciatore; b) 4 mesi di squalifica per singolo calciatore o per singolo allenatore; c) 4 mesi di inibizione per il singolo dirigente; d) 6 mesi di squalifica cumulativi per calciatori e allenatori; e) 6 mesi di inibizione cumulativa per i dirigenti. La delibera prevede inoltre che l’Aia possa costituirsi parte civile nei procedimenti penali riguardanti le condotte violente nei confronti degli arbitri. Sempre in ambito arbitrale, il Consiglio Federale ha dato mandato all’unanimità al direttore generale Uva di costituire un gruppo di lavoro ristretto con la partecipazione delle Leghe Serie A e Serie B, dell’Aia e delle componenti tecniche per la valutazione di un piano di fattibilità per l’applicazione della Goal Line Technology nel prossimo campionato di Serie A. “Riteniamo che sia un tema da studiare – ha spiegato Tavecchio – la Federazione ha posto l’oggetto della nuova tecnologia in calendario con la prossima stagione sportiva. A farsi carico eventualmente dei costi saranno esclusivamente le società”. Uva ha poi aggiunto come la tecnologia sul ‘gol-non gol’ e gli arbitri di porta potrebbero anche coesistere, come accadrà in occasione degli Europei del 2016.
Per quanto riguarda il Settore Giovanile e Scolastico, Vito Roberto Tisci è stato nominato presidente al posto del dimissionario Luca Pancalli: “Grazie al Consiglio per la fiducia che mi è stata accordata e che è legata a una grande responsabilità – ha dichiarato Tisci – Non sono abituato a fare programmi, ma a dare sempre il massimo per raggiungere gli obiettivi comuni della Federazione. Già da domani mi metterò a lavorare con caparbietà ed entusiasmo, sicuro di poter contare sulla sinergia delle Leghe per rilanciare l’attività giovanile e darle più dignità”. È stata inoltre portata all’attenzione del Consiglio da parte del presidente Tavecchio la lettera trasmessa al presidente della Lega Serie A Beretta, tesa a sviluppare una collaborazione con i club della massima serie per l’affiancamento di squadre femminili a quelle maschili. A breve inoltre sarà presentato un progetto federale integrato per lo sviluppo del calcio femminile cui è stata delegata il vicedirettore generale Francesca Sanzone.
Capitolo Lega Pro: con riferimento all’esito dell’ultima Assemblea, Tavecchio ha richiesto la trasmissione degli atti entro dieci giorni, nonché una relazione informativa su quanto avvenuto per i necessari approfondimenti di competenza della Federazione. Nell’Assemblea di Lega Pro tenuta lo scorso 15 dicembre, le società non hanno approvato il bilancio. L’esercizio si è chiuso con una perdita di un milione di euro e all’assemblea 45 società su 69 partecipanti hanno espresso voto contrario.