“La Federazione stabilirà il debito sportivo e terrà conto della necessità che questo territorio abbia la possibilità di avere una squadra in Serie B”: così il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, intervenendo a Tutti Convocati Week End su Radio 24 si è espresso a proposito degli ultimi sviluppi sul caso-Parma. Dopo che la quinta asta è andata deserta, il 9 giugno è diventata l’ultima data a disposizione per salvare il club emiliano. Come comunicato dai curatori fallimentari, infatti, non ci sarà spazio per trattative private. La Lega ha chiesto la restituzione dei circa 5 milioni anticipati per garantire la fine della stagione. Tavecchio ha precisato inoltre di aver dato delle garanzie: “La valutazione del debito sportivo sarà fatta dalla Federazione, di concerto con curatori, calciatori, staff ed allenatore. Quando avremo davanti il soggetto che intende comprare e quando sarà chiaro l’importo, lo tratteremo. La Lega di Milano ha mandato una lettera che pretende, nell’eventualità di un acquisto successivo, il reintegro della cifra anticipata, ma questa è una soluzione che vedremo in trattativa”.
Tavecchio ha inoltre parlato del futuro di Antonio Conte nel ruolo di commissario tecnico della nazionale, confermando la disponibilità dell’ex allenatore della Juventus ad allungare il proprio contratto fino al 2018: “Eravamo alla finale a Roma e Conte mi ha detto ‘con la fiducia che abbiamo noi io starei volentieri anche altri due anni’. Ci siamo dati la mano dicendo ‘Ben lieto’, sapete che ho fatto carte false per avere Conte, ma io posso impegnarmi per il periodo di mia presidenza, non posso impegnarmi per quando non sarò o sarò presidente, lo vedremo dopo”. Sulle voci di possibili dimissioni per evitare l’imbarazzo di un processo per calcioscommesse da ct della nazionale, Tavecchio ha chiarito: “Per quanto mi riguarda Conte è un appassionato e tifoso della Nazionale ed è una persona che in questo momento ha l’interesse primario sono i colori azzurri. Processo? In Italia e nel mondo quante persone hanno situazioni da chiarire con la giustizia? Non vedo cosa c’entri con la preparazione e con il lavoro che sta facendo.Nessuno gli fa problemi”.
Al Consiglio federale verrà proposto dallo stesso Tavecchio il ritiro della maglia numero 39 della nazionale italiana come “gesto simbolico che dà il senso di un ricordo storico”. La Figc sta lavorando all’organizzazione di un’amichevole contro il Belgio per il prossimo mese di novembre, gara da giocare nell’ex Heysel: “Stiamo trattando per fare la partita del ricordo con la Federazione belga – prosegue Tavecchio -. Mi auguro che avvenga per dare un segnale alle giovani generazioni”. L’Heysel continua a restare, però, una tragedia che divide: “Io sento molto il problema della sicurezza degli stadi e l’ho sempre portato all’ordine del giorno per gli stadi piccoli della Lega Dilettanti dove c’è sicurezza e violenza – ha spiegato Tavecchio a Radio 24 -. La tragedia dell’Heysel l’abbiamo ricordata con un minuto di raccoglimento in Consiglio Federale per dare il giusto peso ad una tragedia quasi unica nella storia del calcio, con 39 morti. Questo deve essere un monito per le generazioni a cambiare atteggiamento, anche se non credo siamo ancora a buon punto.”
Restando in tema Juventus, Tavecchio ha confermato anche la sua presenza all’Olimpiastadion di Berlino il 6 giugno in occasione della finale di Champions League: “Andrò a tifare Juventus. Ho parlato anche già con Agnelli il giorno della finale di Coppa Italia e abbiamo trovato un’intesa su parecchi problemi. Credo che prima dell’inizio del campionato risolveremo anche l’annosa questione della denuncia. Accordo? No, tratteremo la questione”.