5,1 milioni di dollari, ovvero poco più di 4,5 milioni di euro: è questa la cifra che il River Plate, fresco vincitore della Copa Libertadores, ha portato a casa grazie alla vittoria nel massimo torneo continentale nel Sudamerica. I Millonarios, grazie al 3-0 casalingo con cui si sono imposti nella sfida di ritorno contro i messicani del Tigres, portano dunque nelle proprie casse il massimo della posta economica in palio, oltre che un trofeo che mancava nelle bacheche del club argentino da ben diciannove anni. Una cifra decisamente distante da quella racimolata dai campioni d’Europa del Barcellona, inferiore persino alla quota minima per l’accesso alla fase a gironi della Champions League.
La suddivisione dei premi per la partecipazione alla Copa Libertadores è data dal numero di partite disputate. Nella Primera Fase (preliminari) i club intascano 250mila dollari per ogni partita disputata in casa più eventuali 50mila dollari per la squadra che viene eliminata. La fase de Grupos porta in dote 900mila dollari suddivisi in 300mila dollari per ciascuna partita disputata come locale. Negli Octavos de final e nei Cuartos de final le cifre rispettivamente guadagnate sono 550mila e 650mila dollari per ogni partita casalinga, mentre il raggiungimento della semifinale dà diritto a 700mila dollari. Alle finaliste vanno infine un milione di dollari in caso di sconfitta, 2,3 milioni di dollari per la vittoria.
Una differenza abissale rispetto ai premi dati dalla partecipazione alla Champions League. Se il confronto con i 37,4 milioni del Barcellona campione d’Europa è di per sé improponibile, persino quello con le squadre qualificate solamente per la fase a gironi risulta essere impari. La partecipazione ai gruppi di Champions permette infatti alle trentadue squadre qualificate di mettere nelle proprie casse una cifra pari a 8,6 milioni di euro, a cui vanno sommati i premi per i risultati ottenuti e per eventuali passaggi del turno.