Nell’affare del secolo, il trasferimento di Paul Pogba al Manchester United, vincono tutti o quasi. Ma certamente a festeggiare più di tutti è il super-agente Mino Raiola che riceverà un bonifico di circa 25 milioni in commissioni dalla Juve, più una decina di milioni dalla controparte britannica, che portano il totale a circa 35 milioni. Anche questo un record che da solo gli vale la medaglia d’oro nella specialità procuratori-benestanti.
Dalla cifre dell’operazione comunicate dalla Juventus, società quotata, emergono altri dettagli. I Red Devils verseranno nelle casse del club bianconero 105 milioni, a cui potranno aggiungersi altri cinque milioni al verificarsi di determinare condizioni (risultati individuali del fuoriclasse francese o della squadra inglese, come la qualificazione Champions o rinnovi contrattuali). La nota pubblicata dalla Juve quantifica in 72,6 milioni l’”effetto economico positivo” per il bilancio. In sostanza, la plusvalenza accreditata sui conti bianconeri sarà di 32,4 milioni in meno rispetto al prezzo pattuito con il Manchester. Dai 105 milioni vanno dedotti, infatti, oltre alle commissioni per Raiola 7,4 milioni che attendono al contributo di solidarietà per la formazione del calciatore dovuto peraltro allo stesso Manchester (più 2 milioni a Roissy-en-Brie, Torcy e Le Havre) e una quota di oneri accessori da ammortizzare dovuti ai tre rinnovi contrattuali concordati tra Pogba e Juve (con altre commissioni a Raiola) nel corso della sua permanenza a Torino.
Si è molto parlato a proposito delle somme pagate a Raiola della possibilità che sotto la dicitura commissioni si celasse una Tpo, vale a dire che una percentuale del cartellino fosse di proprietà dello stesso Raiola o di Pogba. Le Third party ownership sono state bandite dalla Fifa a partire dal 1° maggio 2015, con la deroga per quelle in essere a quella data che però dovevano obbligatoriamente estinguersi al successivo trasferimento del calciatore coinvolto. Il fatto però che la Juventus abbia incassato tutta la cifra del trasferimento e poi pagato a Raiola le commissioni porta a escludere l’esistenza di una Tpo. Altrimenti il Manchester avrebbe dovuto pagare 80 milioni alla Juventus e 25 milioni direttamente a Raiola o al soggetto giuridico eventualmente intestatario della quota di cartellino di Pogba.
Il quale dal canto suo andrà a guadagnare quattro volte quanto prendeva alla Juve. L’ingaggio crescerà da circa 5 milioni complessivi ai quasi 20 milioni (13 di ingaggio e 7 per i diritti di immagine) che gli assicurerà il Manchester United.
Per quanto riguarda, infine, la plusvalenza in sé, la cifra realizzata dalla Juventus (72,6 milioni) è molto vicina a quella realizzata dal Napoli per la cessione di Higuain. Il centravanti argentino aveva un costo residuo nel bilancio del Napoli sotto ai 10 milioni a fronte di un incasso per la società partenopea di 90 milioni, con una plusvalenza di poco inferiore agli 80 milioni.