Coronavirus, la Uefa frena sul fair play finanziario: “Nessun budget preventivo”

 

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L’emergenza Coronavirus porta la Uefa ad allentare parzialmente la presa sul fair play finanziario, come annunciato in una nota: “Il Comitato esecutivo concorda che le attuali circostanze eccezionali necessitino di alcuni specifici interventi per facilitare il lavoro dei club e delle associazioni, sostenendo il proposito di dare alle stesse maggiore tempo per completare il processo sulle licenze, fin quando sarà ridefinito il procedimento di ammissione per le competizioni Uefa della prossima stagione”.

Quella annunciata dalla Uefa è una sospensione di alcune norme relative esclusivamente alla partecipazione alle competizioni Uefa 2020/21. Non sarà dunque necessario presentare il budget preventivo per ottenere il via libera alla prossima Champions League o Europa League. Di fatto la Uefa si riserva di effettuare controlli in corso d’anno per appurare il requisito della continuità aziendale sui club che possono presentare aspetti più problematici.

Tutto confermato invece per il calcolo del risultato dell’esercizio in corso nell’ottica del break-even triennale. Nella prossima stagione 2020/21, in primavera, si valuteranno perciò i bilanci delle tre stagioni precedenti (2019/20, 2018/19 e 2017/18) inclusa quindi l’attuale stagione funestata dagli effetti del Covid-19 (dovrebbero tuttavia essere tenute in considerazione delle attenuanti legate alla crisi scaturita in questi mesi)

Il Comitato esecutivo, inoltre, “ha ribadito il proprio impegno verso le licenze per club e il fair play finanziario e ha concordato che le attuali circostanze straordinarie necessitano di interventi specifici per agevolare il lavoro delle federazioni e dei club. La proposta è quella di concedere più tempo alle federazioni per completare le procedure relative alle licenze per club, fino a quando saranno ridefinite le procedure di ammissione per la prossima edizione delle competizioni Uefa per club”. Vengono inoltre posticipate, fino ad ulteriore avviso, tutte le scadenze relative alle competizioni Uefa per club, in particolare quelle relative alle procedure di ammissione e registrazione dei tesserati. Inoltre, è stata già posticipata al 30 aprile la scadenza per saldare i debiti scaduti con giocatori, Fisco e altri club (e si sta valutando anche un ulteriore rinvio in funzione del protrarsi della pandemia nel Vecchio Continente).

  • agostino ghiglione |

    Caro Marco, non so se c’è stato un comunicato distinto da quello sopra riportato ma mi sembra che la Uefa abbia dato la priorità a concludere prima i tornei nazionali e solo successivamente riprendere le partite per le competizioni Europee (Champions e EL).E questa mi sembra la decisione più che condivisibile.La sola che da la giusta valenza ai Campionati e solo successivamente ai tornei europei.E questo principio dovrà mettere la sordina almeno per 10 anni al progetto del Campionato Europeo per i Grandi Club.

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