L’accordo con Oaktree ha già portato nelle casse dell’Inter 50 milioni di euro. È quanto si evince dalla trimestrale di Inter Media and Communication, nella quale viene specificato come lo scorso 20 maggio, l’azionista di maggioranza abbia concluso “una nuova transazione di finanziamento, con lo scopo di supportare il nostro Gruppo nel migliorare la posizione di cash flow prima di raggiungere un obiettivo di pareggio di bilancio”. Subito dopo il closing con il fondo nordamericano (che non viene citato nel documento), l’Inter ha ricevuto un’iniezione di capitale pari a 50 milioni di euro cash, attraverso un prestito azionario fornito alla società nerazzurra, che ha inoltre incassato 22,2 milioni di euro “tramite pagamento di contratti commerciali con le parti correlate”. Liquidità che permette all’Inter di alleggerire il peso degli effetti della pandemia di Covid-19, a causa della quale il club ha concordato “il differimento dei pagamenti degli stipendi ai giocatori e allo staff tecnico, in pieno accordo con le controparti e nel pieno rispetto delle norme sportive previste dalla Figc e dalla Uefa”.
Per i primi nove mesi dell’esercizio in corso, Inter Media and Communication ha riportato ricavi rettificati pari a 247 milioni di euro (+19,5% rispetto allo stesso periodo nell’esercizio precedente). Nel conteggio sono inclusi 19 milioni di ricavi da sponsorizzazione dall’esercizio chiuso il 30 giugno 2020, 8,1 milioni di ricavi media indiretti relativi alla cessione dei crediti derivanti dall’ultima rata della stagione 2019/20 e 19,4 milioni di ricavi media Uefa, sempre per la stagione 2019/20. Dalle sponsorizzazioni arrivano 70,1 milioni di euro (in aumento del 28,8% rispetto allo stesso periodo nel precedente esercizio) così suddivisi: 29,5 milioni da sponsor tecnico e di maglia, 13,9 milioni da sponsor europei e globali, 26,6 milioni da sponsor regionali e naming rights. I ricavi media da fonte diretta si riducono del 5,4% e sono pari a 11,9 milioni di euro per i nove mesi in questione. I ricavi media dalla Serie A sono pari a 91,4 milioni (-5,8%) e con la stagione 2020/21 ormai completata, il club nerazzurro prevede un totale di 102 milioni di euro proveniente dai diritti tv nazionali. Sul fronte Uefa, invece, dopo tre trimestri i ricavi media sono pari a 45,3 milioni (+6,4%).
Riguardo alla sponsorizzazione di maglia, il 30 giugno terminerà il contratto con Pirelli. Un legame durato 26 anni, il più duraturo nella storia del calcio europeo. Da mesi l’Inter è alla ricerca di un nuovo partner e il club conferma di avere intavolato diverse trattative per trovare un nuovo sponsor: “A questo proposito – si legge nella nota – siamo in discussione con una serie di potenziali nuovi partner di maglia, con l’obiettivo di finalizzare un accordo prima dell’inizio della nuova stagione sportiva”. Non manca, inoltre, un riferimento alla Superlega, della quale l’Inter è stata una delle 12 società fondatrici, ma “subito dopo l’annuncio, tutti i sei membri fondatori inglesi hanno formalmente annunciato la loro intenzione di ritirarsi dal progetto della Superlega. Alla luce di ciò, data la mancanza di sostegno da parte della maggioranza dei membri fondatori, Fc Inter ha ritenuto appropriato annunciare la propria intenzione di ritirarsi dal progetto Superlega”.
Sul fronte societario, cambia infine la controllante dell’Inter, ma solo sul piano formale: il 68,55% della società è ora di proprietà di un’altra holding lussemburghese, denominata Grand Tower Sarl. Tale entità, sempre controllata da Suning (tramite Great Horizon e un’altra nuova holding, Grand Sunshine) è stata creata “nel contesto del piano di finanziamento” che ha coinvolto il fondo Oaktree. Gli amministratori della società con sede in Lussemburgo sono Yan Chen, Silvana Fernandez Tortillo e Qian Zhao, già in precedenza amministratori di Great Horizon.