La Figc si dota per la prima volta del bilancio integrato (riferito all’anno 2015), realizzato in collaborazione con PwC (PricewaterhouseCoopers), con l’obiettivo di una comunicazione trasparente del valore prodotto dalle proprie attività. Il documento è stato presentato nel salone d’onore della Triennale di Milano, con gli interventi di Carlo Tavecchio, presidente della Figc, di Paolo Bersani, partner PwC, di Bjoern Gulden, Ceo di Puma, del calciatore del Trapani Abdoulie Dampha, di Roberto Rosetti, responsabile del progetto VAR per l’Italia, di Fiona May, coordinatrice della commissione integrazione Figc, e di Cristiano Fiorio, responsabile delle sponsorizzazioni Fca.
La Federcalcio si accoda dunque alle poche organizzazioni sportive che già adottano il bilancio integrato, strumento attraverso il quale intende rafforzare il percorso di responsabilità sociale fondato sulla trasparenza e caratterizzato da un’informazione accurata e completa nei confronti di tutti i suoi stakeholder. Il bilancio integrato illustra i principali programmi strategici della Federazione ed il loro potenziamento, con particolare riferimento all’efficienza organizzativa interna, alla sostenibilità e alla trasparenza, nonché alla valorizzazione della dimensione sportiva e giovanile, alle azioni relative al settore del calcio professionistico e dell’impiantistica sportiva, anche attraverso la rivisitazione delle norme e dei regolamenti, analizzando i processi di sviluppo della dimensione internazionale della Figc e l’impegno sociale, nonché la valorizzazione del patrimonio storico e culturale del calcio italiano.
“Questo primo Bilancio Integrato – ha sottolineato Tavecchio – non rappresenta il punto di arrivo, bensì la partenza di un percorso che impegna quotidianamente la Figc nella ricerca della produzione di quei Valori trasversali che costituiscono l’identità della stessa Federazione e che impattano sulla vita di milioni di persone. Il sistema calcio italiano, con 6 miliardi di euro, non è poi tanto quello vituperato che dicono. Questo è qualcosa di più di un semplice documento di rendicontazione, ma rappresenta un altro importante traguardo. La Federazione – ha aggiunto – vuole continuare a investire in trasparenza e sostenibilità, due concetti molto di moda ma che vanno messi in pratica”.