Mino Raiola avrebbe incassato in totale 49 milioni di euro per il passaggio di Paul Pogba dalla Juventus al Manchester United. È quanto emerge da un’anticipazione del libro dello Spiegel “Footbal Leaks”, in uscita giovedì 11 maggio. Dei 105 milioni di euro pagati la scorsa estate dalla squadra inglese, 27 milioni sono andati a Raiola e alla sua società Topscore Sports Limited, secondo un accordo firmato dal direttore generale della Juve Giuseppe Marotta e da Raiola circa tre settimane prima della vendita del giocatore. Il Manchester, a sua volta, ha concordato con Raiola l’8 agosto del 2016 il pagamento di 19,4 milioni di euro in cinque rate entro la fine di settembre del 2020. A questi si aggiunge il compenso dello stesso Pogba per il suo procuratore, cioè altri 2,6 milioni di euro, arrivati dal Manchester e versati all’agenzia di Raiola Uuniqq, con sede nel Principato di Monaco. Pogba avrà nella prima stagione uno stipendio lordo di circa 10,2 milioni di euro, cui si aggiungono 3,4 milioni per i diritti pubblicitari.
Somme di gran lunga inferiori a quelle che Raiola è riuscito a negoziare per l’arrivo al Manchester di Zlatan Ibrahimovic, che ha ottenuto per quest’anno un ingaggio lordo di 22,6 milioni di euro, cioè 435.000 euro a settimana. A questi vanno sommati i bonus per i gol e gli assist realizzati dall’attaccante svedese: 280.000 per i primi cinque gol o assist in gare ufficiali,
470.000 euro dal sesto al decimo gol, 660.000 euro dall’undicesimo al 15esimo, 850.000 euro dal 16esimo al 20esimo, 1,13 milioni dal 21esimo al 35esimo e 2,27 milioni dal 36esimo al 40esimo gol. Prima di infortunarsi, il 20 aprile, Ibrahimovic aveva segnato 28 reti e fatto 10 assist, per cui, in base al contratto, gli spettano altri 3,39 milioni di euro.
L’infortunio ai legamenti crociati ha vanificato la possibilità di un rinnovo automatico del contratto alle stesse condizioni. A tal scopo dovevano intervenire due criteri: il Manchester avrebbe dovuto chiudere la stagione almeno al terzo osto (oggi è quinto) e Ibra sarebbe dovuto partire titolare in 31 partite su 38 della Premier League (27 finora).