Secondo fallimento in pochi mesi. In Serie C è il turno del Vicenza, da ieri dichiarato fallito, seconda società della terza serie a chiudere i battenti dopo il Modena. A differenza di quanto accaduto agli emiliani, però, il Tribunale di Vicenza ha disposto l’esercizio provvisorio, in modo da consentire la conclusione della stagione ai biancorossi. Così facendo, lo scenario dell’esclusione del campionato (sorte toccata al Modena lo scorso 6 novembre) va allontanandosi sempre più, a meno che i tesserati del club vicentino non dovessero proseguire lo sciopero che ha già portato al forfait della sfida di Coppa con il Padova. La società, stando all’accusa dell’Assocalciatori, “non ha corrisposto alcunché e la nuova proprietà, anche nell’ultimo incontro, non ha manifestato alcuna volontà di pagare gli stipendi. I calciatori da luglio 2017 non hanno percepito alcuna mensilità sulle quattro maturate, né hanno certezze sul proseguimento dell’attività sportiva”. Questo si leggeva nel comunicato che confermava lo sciopero dei giocatori del Vicenza, mentre i tifosi hanno bloccato il pullman della squadra Berretti, impedendo così ai biancorossi di scendere in campo con la squadra giovanile. E per regolamento, dopo quattro partite non disputate, scatta la radiazione. Questo è quanto accaduto al Modena, che si vide revocare dal Comune la concessione dello stadio “Braglia” per ritardi nei pagamenti e non scese in campo nelle sfide contro Mestre, Albinoleffe, Padova e Santarcangelo. L’esercizio provvisorio, che scongiura per il momento il rischio della scomparsa del Vicenza, non venne disposto nel caso dei modenesi, dando così il via allo smantellamento della società, incluso il vivaio (in base all’articolo 16 delle Noif, infatti, solo l’esercizio provvisorio avrebbe potuto permettere ad una società radiata la prosecuzione delle attività legate al settore giovanile).
I biancorossi sopravviveranno, dunque, almeno fino al termine del campionato. Rimane l’onta del fallimento, quella che rende la giornata di ieri “davvero triste per la città e per tutti coloro che amano il Lane, ma ora almeno le cose sono chiare”. Lo afferma in una nota il sindaco della città berica, Achille Variati, commentando la decisione del tribunale sul fallimento della società biancorossa. “Con la dichiarazione di fallimento – prosegue Variati – si apre una nuova pagina non semplice che avrà bisogno della generosità di tanti per salvare non solo una società, non solo una squadra dalla storia centenaria, ma un pezzo dell’identità della nostra comunità. Da parte mia rimarrò ovviamente a stretto contatto con il curatore fallimentare per facilitare, nel rispetto dei ruoli, il percorso migliore per garantire alla squadra di proseguire il campionato. Penso che anche l’incontro organizzato per domani sera al teatro Astra dal Centro Coordinamento Club Biancorossi, Curva Sud e Distinti possa essere l’occasione di un utile confronto e che la grande mobilitazione, generata da sano affetto sportivo, che si sta creando attorno a questa vicenda – conclude – possa tradursi in sostegno concreto”. Il Tribunale civile ha nominato il commercialista Nerio De Bortoli quale curatore pro-tempore.