In attesa dell’entrata in vigore del nuovo contratto televisivo per il periodo 2020-2024, la Ligue 1 continua ad avere introiti ben inferiori rispetto a quelli delle altri “top five leagues”. I venti club della massima serie francese, al termine della stagione 2018/19, si sono divisi una torta da 602 milioni di euro, col Paris Saint-Germain in testa. Ai campioni di Francia vanno 59,9 milioni, una cifra che messa a paragone con quelle della Premier League non sarebbe nemmeno avvicinabile a quelle dell’Huddersfield ultimo in graduatoria (108 milioni per gli inglesi retrocessi in Championship). Al confronto, le principali potenze di Liga, Bundesliga e Serie A viaggiano a ritmi attualmente insostenibili per il Psg, che conta però di portarsi al loro stesso livello dal 2020, quando Mediapro verserà 1,15 miliardi annui nelle casse della massima serie francese.
Nessuna delle altre diciannove partecipanti alla scorsa edizione della Ligue 1 ha raggiunto i 50 milioni di introiti televisivi. Il Lione, terzo in campionato, ha chiuso con 48,2 milioni davanti all’Olympique Marsiglia, che ha invece ottenuto 46,7 milioni di euro. Supera di poco la soglia dei 40 milioni il Saint Etienne, seguito da Lilla (38,4 milioni), Monaco (32,4 milioni) e Nizza (32,1 milioni). In coda, due club hanno ottenuto addirittura meno di 20 milioni, ovvero il Dijon (19,1 milioni) e l’Amiens, la cui salvezza sul campo non è bastata per innalzare i ricavi televisivi: solo 19,4 milioni, meno delle retrocesse Caen (21,4 milioni) e Guingamp (21,9 milioni). A questi vanno aggiunti i 93,7 milioni destinati ai club di Ligue 2, col Metz (5,7 milioni) in testa.