Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha stabilito in 201 milioni di dollari (pari a oltre 170 milioni di euro) il risarcimento da riconoscere alla Fifa Foundation per le perdite subite da Fifa, Concacaf e Conmebol come vittime di «decenni di schemi di corruzione nel calcio», stando a quanto comunicato dalla stessa Fifa. Questi soldi sono stati sequestrati dai conti bancari di ex funzionari coinvolti e poi perseguiti dalla giustizia. Queste somme saranno destinate a un fondo apposito, denominato World Football Remission Fund, istituito dalla Fifa Foundation per aiutare a finanziare progetti legati al calcio con un impatto positivo sulla comunità in tutto il mondo.
«Sono lieto di vedere che il denaro che è stato sottratto illegalmente al calcio sta tornando per essere utilizzato per i suoi scopi, come avrebbe dovuto essere sin dall’inizio», ha dichiarato il presidente della Fifa Gianni Infantino. «Voglio ringraziare sinceramente le autorità di giustizia statunitensi – prosegue – per i loro sforzi in questo senso, per il loro approccio rapido ed efficace nel portare a termine queste questioni e anche per la loro fiducia in generale. La verità è che, grazie al loro intervento nel 2015, siamo stati in grado di cambiare radicalmente la Fifa da quella che all’epoca era un’organizzazione tossica a un organo di governo sportivo globale altamente stimato e affidabile».
Il World Football Remission Fund sarà gestito sotto la direzione della Fifa Foundation, una fondazione indipendente che mira a promuovere un cambiamento sociale positivo in tutto il mondo attraverso il calcio. Il fondo, destinato a concentrarsi in particolare sui programmi giovanili e comunitari, stanzierà importi per progetti all’interno di Concacaf e Conmebol, ovvero le due federazioni che hanno patito maggiormente tali attività criminali e che, insieme alla Fifa, vedranno riconosciute un indennizzo. Inoltre, tutti i progetti saranno sottoposti a rigorosi controlli, audit e controlli di conformità per garantire la piena trasparenza e responsabilità.
Alla Conmebol, ovvero la federazione sudamericana, verranno riconosciuti 71 milioni di dollari, pari a 60 milioni di euro. «Una nuova vittoria contro la corruzione», ha scritto su Twitter il presidente della Conmebol, Alejandro Dominguez, che ricorda come la cifra in questione sia «la più alta recuperata fino ad oggi dalla Conmebol». «Continuiamo a lavorare per la crescita del calcio sudamericano – prosegue Dominguez – questo storico traguardo non sarebbe stato possibile senza la dedizione e la strategia legale efficace promossa dalla direzione legale della Conmebol». Oltre ai fondi versati dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, la Conmebol ha già recuperato importi per circa 57 milioni di dollari (48,5 milioni di euro) tramite i tribunali svizzeri e dagli eredi di Nicolas Leoz, ex presidente della confederazione sudamericana dal 1986 al 2013, al centro di un caso di corruzione.