L’assemblea generale dell’Eca, riunitasi a Vienna nelle giornate di lunedì e martedì, ha dato il via libera a proposte cruciali per le riforme del calcio europeo. Più precisamente, si è discusso della modernizzazione delle regole sul fair play finanziario, sulle ultime proposte congiunte con la Uefa per il ciclo 2024-27 delle competizioni per club (a seguito della decisione di introdurre un nuovo format per aumentare l’accesso a 36 squadre in ciascun torneo continentale), sulla determinazione del futuro calendario internazionale, sulla strategia commerciale e sull’estensione della rete dell’Eca verso la creazione di una nuova struttura associativa per i club femminili.
«Se il 2021 è stato un anno in cui l’Eca ha trovato unità e uno scopo rinnovato – ha dichiarato il presidente Nasser Al-Khelaifi – il 2022 è l’anno in cui inizieremo a realizzare il nostro enorme potenziale e non avremmo potuto iniziare l’anno in modo migliore. Grazie al nostro spirito collettivo e ai valori comuni, l’Eca è ora posizionata al posto che le spetta come voce centrale che plasma il futuro dei nostri club e nel cuore stesso del calcio europeo».
I membri dell’Eca, nel corso dell’assemblea, hanno accettato di mettere a disposizione un contributo finanziario iniziale di un milione di euro per sostenere gli sforzi dei club membri nell’assistere il popolo ucraino. Inoltre, l’Eca ha elogiato le sue numerose squadre di calcio, che stanno facendo di tutto per trovare posti sicuri per i giocatori delle accademie giovanili ucraine. L’Eca rimane impegnata a perseguire tutti gli sforzi, lavorando a fianco dei partner e delle parti interessate di tutta la famiglia del calcio, per supportare coloro che sono stati colpiti dal conflitto in Ucraina.