Brasile, conti in rosso per il 2013: perdite da record e costi in aumento per i principali club brasiliani

Il 2013 si chiude con i conti in rosso per le principali squadre del Brasileirao, il massimo campionato di calcio brasiliano. L’analisi di Pluriconsultoria riguardante i primi ventisette club per fatturato in Brasile mette in risalto un peggioramento generalizzato dei fatturati delle squadre brasiliane, con perdite da record rispetto alle stagioni precedenti, anche se i ricavi sono aumentati del 6% sfiorando la cifra record di un miliardo di euro. Il problema è che i costi hanno subito un aumento complessivo del 20,2%, arrivando a quota un miliardo di euro e generando una perdita complessiva di 147 milioni nell’ultimo esercizio. Si tratta della seconda peggiore perdita nella storia del calcio brasiliano, che negli ultimi otto anni ha accumulato complessivamente un deficit di 660 milioni di euro. La situazione attuale delle finanze dei club brasiliani spiega dunque le difficoltà e l’incapacità delle società ad investire nel calcio. I club hanno passività nette per circa 8,6 milioni nel 2013 e la situazione del fabbisogno di capitale è ancor più grave: stando ai bilanci del 2013, infatti, si attesta ad una cifra di 660 milioni, pari al 75% delle entrate annue. Anche in questo caso, si tratta di un record per il calcio brasiliano, che nel 2012 aveva toccato il tetto del 66% per quel che riguarda questa voce.