Argentina, termina l’era di Futbol Para Todos: l’Afa rescinde il contratto

Termina l’era di Futbol Para Todos in Argentina. Una rivoluzione avviata un anno fa, con l’uscita di Boca Juniors, River Plate, Racing e Indipendiente dal palinsesto del canale prodotto dal governo federale. Le quattro società si accordarono con Canal 13 (Grupo Clarin) e Telefé (Grupo Telefonica) per la trasmissione delle loro partite casalinghe in esclusiva, dando il via allo smantellamento del canale calcistico nato nel 2009. Una fine sancita pochi giorni fa dall’assemblea dei rappresentanti dell’Afa, che ha ufficialmente rescisso il contratto con Futbol Para Todos dopo anni di polemiche legate ad irregolarità presidenziali e costi troppo elevati per il Governo argentino. La Commissione Audiovisiva ha inoltre autorizzato sette squadre (le quattro già citate più San Lorenzo, Huracan e Lanus) a siglare contratti televisivi individuali. Il Governo ridistribuirà infine una cifra pari a 350 milioni di pesos (circa 21 milioni di euro) alle squadre della Primera Division: Boca e River otterranno la fetta maggiore, pari a 15,3 milioni di pesos (9,3 milioni di euro), mentre a Racing Avellaneda, San Lorenzo e Velez spetterà una cifra pari a 10,1 milioni di pesos (6,2 milioni di euro). Alle altre ventiquattro squadre andranno 7,4 milioni di pesos (4,5 milioni di euro) a testa.

  • agostino ghiglione |

    Caro Piero,peccato che quella iniziativa(Futbol para todos) l’avesse presa la Kirchner che non credo possa essere stata mai definita marxista ma populista sì.
    Comunque il calcio argentino sforna fior di campioni che fanno la fortuna di club europei e per i club di loro provenienza il ritorno degli investimenti degli sponsor mondiali (Adidas etc) è minimo come più volte ha scritto Marco su questo blog.
    Macrì appena eletto Presidente aveva incominciato da subito ad occuparsi di questo problema( vedi blog di Marco 8 gennaio 2016) inizialmente con una iniezione di ulteriori 8 milioni nel citato sistema.
    Il caso ora è stato risolto in poco tempo( per iniziativa dei Club elencati sopra) anche perchè il suo Governo non credo abbia una solida maggioranza parlamentare.

  • agostino ghiglione |

    Caro Piero,peccato che quella iniziativa(Futbol para todos) l’avesse presa la Kirchner che non credo possa essere stata mai definita marxista ma populista sì.
    Comunque il calcio argentino sforna fior di campioni che fanno la fortuna di club europei e per i club di loro provenienza il ritorno degli investimenti degli sponsor mondiali (Adidas etc) è minimo come più volte ha scritto Marco su questo blog.
    Macrì appena eletto Presidente aveva incominciato da subito ad occuparsi di questo problema( vedi blog di Marco 8 gennaio 2016) inizialmente con una iniezione di ulteriori 8 milioni nel citato sistema.
    Il caso ora è stato risolto in poco tempo( per iniziativa dei Club elencati sopra) anche perchè il suo Governo non credo abbia una solida maggioranza parlamentare.

  • agostino ghiglione |

    Caro Piero,peccato che quella iniziativa(Futbol para todos) l’avesse presa la Kirchner che non credo possa essere stata mai definita marxista ma populista sì.
    Comunque il calcio argentino sforna fior di campioni che fanno la fortuna di club europei e per i club di loro provenienza il ritorno degli investimenti degli sponsor mondiali (Adidas etc) è minimo come più volte ha scritto Marco su questo blog.
    Macrì appena eletto Presidente aveva incominciato da subito ad occuparsi di questo problema( vedi blog di Marco 8 gennaio 2016) inizialmente con una iniezione di ulteriori 8 milioni nel citato sistema.
    Il caso ora è stato risolto in poco tempo( per iniziativa dei Club elencati sopra) anche perchè il suo Governo non credo abbia una solida maggioranza parlamentare.

  • Piero |

    E’ la giusta fine che merita un’iniziativa demagogica e populista di ispirazione marxista. Quando lo Stato pretende di sostituirsi al mercato e quindi sopprimere la libera iniziativa privata raccoglie soltanto misere figuracce che però costano carissime ai contribuenti (non certo ai proponenti).
    “Lo Stato non è la soluzione, lo Stato è il problema” (Ronald Reagan).

  • Piero |

    E’ la giusta fine che merita un’iniziativa demagogica e populista di ispirazione marxista. Quando lo Stato pretende di sostituirsi al mercato e quindi sopprimere la libera iniziativa privata raccoglie soltanto misere figuracce che però costano carissime ai contribuenti (non certo ai proponenti).
    “Lo Stato non è la soluzione, lo Stato è il problema” (Ronald Reagan).

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