L’Udinese chiude il contenzioso con il Fisco e versa un milione sugli otto richiesti

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Dopo l’accordo con l’Agenzia delle Entrate chiuso a novembre dall’Udinese calcio spa, il club friulano ha reso noto che, in relazione alla verifica tributaria conclusa nel giugno 2016 dalla Guardia di Finanza, “è stata raggiunta un’intesa anche in riferimento alle posizioni personali”. “A fronte di una pretesa che si riferiva ad un imponibile di circa 18 milioni di euro per 8 annualità dal 2007 al 2014, la pratica è stata chiusa con il versamento di circa euro 1 milione”, si legge nella nota diffusa dalla società.
Udinese calcio sottolinea anche che “il signor Gianpaolo Pozzo ha sempre regolarmente presentato le sue dichiarazioni dei redditi in Spagna, in relazione alle attività imprenditoriali svolte da decenni in quel paese. L’importo ora concordato costituisce dunque un’aggiunta rispetto a quanto effettivamente dovuto in base ai trattati internazionali contro la doppia imposizione fiscale”, prosegue la nota.
“Con questo passo – motivato solo dalla volontà di archiviare una situazione annosa – il contenzioso tributario è stato completamente definito”. “Al termine di questa vicenda, si deve peraltro rimarcare come – dalla fine degli anni ’80 del secolo scorso – l’Udinese Calcio spa ed i suoi azionisti siano stati oggetto di un monitoraggio continuo, che ha portato a versare un rilevante extra gettito fiscale ulteriore all’ordinaria attività sportiva – si legge ancora – La società ha così dovuto affrontare periodici e gravosi oneri straordinari per fronteggiare pretese sempre
crescenti, che vedono nel mondo del calcio una mera fonte di liquidità e non una realtà sportiva da tutelare nell’interesse generale”, conclude il comunicato.