La Supercoppa torna in Arabia Saudita: Juventus-Lazio si gioca a Riad

Da Gedda a Riad, ma la Supercoppa Italia si disputerà nuovamente in Arabia Saudita. La sfida tra la Juventus campione d’Italia e la Lazio vincitrice della Coppa Italia si terrà il prossimo 22 dicembre, sempre in territorio saudita, come un anno fa. Una decisione presa sia per rispettare l’accordo quinquennale tra la Lega e l’Arabia Saudita, sia perché c’è stato un netto passo in avanti sul fronte dei diritti. La richiesta della Lega di dare accesso libero al pubblico femminile in tutti i settori dello stadio è stata infatti accolta, con la vendita dei biglietti senza limitazioni relative al genere, né tantomeno imponendo settori dedicati alle sole donne.

L’accordo per disputare la Supercoppa Italiana nel regno saudita prevede circa 7 milioni di euro per ognuna delle tre edizioni previste nell’arco del quinquennio 2018-2022, dunque un totale pari ad almeno 21 milioni di euro nelle casse della Lega. Con l’edizione 2019, inoltre, sono già due le partite disputate in territorio arabo, sulle tre previste per l’intero periodo dell’accordo di partnership. Una cooperazione che va avanti anche fuori dal campo, grazie al blocco della trasmissione illegale di contenuti tv sulla piattaforma beoutQ. La Lega Serie A si è infatti coalizzata con le principali leghe europee per contrastare il fenomeno della pirateria e lo sviluppo illegale della iptv con sede a Riad, che ha causato danni stimati dalla stessa Lega Serie A per oltre 200 milioni di euro.

Ad ospitare l’edizione 2019 della Supercoppa Italiana sarà il King Saud University Stadium, impianto inaugurato nel 2015 e sito nel cuore della capitale, e che tra pochi giorni ospiterà una partita tra Brasile e Argentina. Un altro segnale della costante apertura del Paese arabo ai grandi eventi internazionali, cui proprio la Supercoppa 2018 ha fatto quasi da apripista. “Il match dell’anno scorso ha dato la spinta ed è stato il giusto pretesto per mostrare la faccia migliore del Paese, dove si tengono sì tanti eventi di eccellenza ma rivolti soprattutto ad un pubblico locale – afferma uno degli organizzatori, Romy Gai, presidente di una società di marketing sportivo -. La Supercoppa è stato il prima rivolto al mondo esterno, e per il calcio italiano deve essere motivo d’orgoglio”.