Se le società professionistiche pensano a una riforma che riduca il numero dei team in serie A, B e Lega Pro, per far fronte alla crisi e ottimizzare le risorse, il sindacato dei calciatori, per bocca del presidente Damiano Tommasi si dice favorevole a importare il modello delle squadre B, in voga soprattutto in Spagna.
L'Aic dunque sposa la proposta lanciata da Luis Enrique affinché anche in Italia le squadre di Serie A possano avere una seconda formazione impegnata nella Lega Pro o addirittura in Cadetteria. "Le squadre B in Italia? Magari. Certo – ha spiegato Tommasi – bisogna capire che senso si dá alle seconde squadre. Se il senso è quello di coprire i buchi no, il senso è quello di formare i ragazzi, di creare appeal ad una categoria che fa fatica ad averne, di creare un sistema per cui le grandi squadre possano formare periodicamente i proprio giocatori e avere la possibilitá di utilizzarli in campionato e in coppa, durante la stagione in corso, e senza aspettare il mercato di riparazione. E poi pensate anche all'interesse che si può avere nel vedere una partita tra una squadra di Lega Pro ed una seconda squadra di una big. Ma ci sono tutta una serie di tasselli che vanno ad incastrarsi su decisioni che però devono avere largo consenso".
Tommasi poi commenta così la contrarietà al progetto espressa dalla Lega Proma non ho capito ancora bene il perchè. Auspicano una riduzione delle squadre, ma la nostra proposta delle seconde squadre non è quella di andare a sostituire le squadre che mancano, ma è andare a sostituire quelle squadre che non ce la fanno ad iscriversi al campionato".