La Fiat tornerà a sponsorizzare la Juventus. Un affare da 35 milioni di euro. Il marchio Jeep dalla stagione sportiva 2012/2013 a quella 2014/15 comparirà sulle maglie bianconere. Una novità importante per il calcio italiano.
Il nodo fair play. L'unica incognita dell'operazione potrebbe essere rappresentato dal fair play finanziario. Visti i legami societari e di proprietà tra lo sponsor e la squadra oggetto di sponsorizzazione. Il panel di controllo della Uefa sul fair play finanziario dallo scorso anno sta monitorando, infatti, quelle operazioni che potrebbero comportare l’aggiramento del divieto di ricapitalizzazione del club (nel prossimo triennio) per una cifra superiore ai 45 milioni. Si teme che l'azionista di maggioranza di un club, in alcuni casi, possa eludere il limite facendo passare come "sponsorizzazione" o sotto altre forme quella che in realtà è a tutti gli effetti un’iniezione di capitale (vietata). Il problema è stato sollevato soprattutto, ma non solo, per il Manchester City dello sceicco Mansur che ha sulle maglie il marchio dell'Etihad, compagnia area di Abu Dhabi.
Il caso Manchester City. Lo scorso anno il City ha firmato un accordo decennale con Etihad Airways per la cifra record di 400 milioni di sterline. Il nome della compagnia aerea compare sulle maglie dei giocatori e sullo stadio dei Citizens, ora denominato Etihad Stadium. La vicinanza tra lo sponsor e la proprietà del City, lo sceicco Mansour, ha provocato molte proteste in Gran Bretagna. Si sospetta che la maxi-sponsorizzazione sia uno stratagemma per aggirare, appunto, le norme relative al fair play finanziario destinate ad entrare in vigore nel 2013/14. Il City si è difeso obiettando che la partnership decennale con Etihad comprende anche la realizzazione dell’Etihad Campus, un’area all’esterno dello stadio. La riqualificazione della zona comporta la costruzione di un mini-stadio da 7000 posti per le competizioni giovanili.
Decisione a maggio. La Uefa non si è ancora pronunciata (lo farà probabilmente a maggio) e non ci sono veti ufficiali su questo tipo di affari. Il Panel di controllo sta esaminando la situazione. Si sta discutendo, per esempio, della possibilità di introdurre rigidi criteri di valutazione che “pesino” le singole operazioni in base al fair value. Le sponsorizzazioni infragruppo potrebbero essere ammesse solo se il prezzo corrisposto al club è ragionevole e a prezzi di mercato, mentre sarebbero da cerchietto rosso quelle in cui alla società sportiva dovessero essere elargite somme fuori mercato e “preferenziali” oppure funzionali ad appianare le perdite di bilancio.