Stage Up: dai nuovi stadi investimenti per 4 miliardi in 10 anni

Quanto può valere in termini economici la costruzione di nuovi stadi? Una stima, ammesso che la nuova legge sugli stadi sia finalmente approvata e magari raccordata con le nuove norme sul project financing,  ha provato a farla StageUp. Seconodo una ricerca diffusa oggi i nuovi strumenti legislativi potrebbero creare 85mila posti di lavoro e generare investimenti per 4 miliardi di euro nei prossimi 10 anni.

La costruzione o la ristrutturazione degli stadi italiani potrebbe calamitare investimenti per 4 miliardi di euro e la generazione di 85.000 posti di lavoro nei prossimi 10 anni soprattutto se, come detto, la legge suglisStadi (in discussione in Parlamento da oltre 3 anni) sarà raccordata con la nuova normativa sul project financing che ha preso forma con gli ultimi decreti legge che
il Governo ha realizzato a partire dal dicembre scorso.

Tra i nuovi strumenti sul project financing messi a disposizione dal Governo hanno particolare importanza la permuta, che permetterebbe alle amministrazioni comunali di partecipare a nuovi progetti apportando immobilizzazioni come i vecchi stadi o aree, e i cosiddetti project bond, obbligazioni legate alla realizzazione dei progetti che spingerebbero gli investimenti privati allargandoli alla cittadinanza e alle comunità dei tifosi come già avviene in altri contesti europei. L'analisi di StageUp parte peraltro da una situazione che vede gli impianti italiani fra i più vecchi e meno redditizi d'Europa. "La legge sugli stadi – ha spiegato Giovanni Palazzi, presidente di StageUp – dovrebbe tenere in considerazione le innovazioni effettuate dal Governo sul project financing fornendo ad esempio ulteriori approfondimenti sul possibile riutilizzo dei vecchi stadi e la permuta di terreni e beni immobili da parte delle pubbliche amministrazioni".

 

  • Uniti! |

    I vecchi stadi sono tutti da radere al suolo, se non si vuole ripettere l’errore di Italia 90. Quello della permuta mi sembra un idea buona, a condizione, che gli stadi siano realmente di proprieta delle societa’ di calcio, altrimenti le aministrazioni comunali rientreranno dalla porta di servizio e il pasticcio all’italiana sara’ perfetto! Responsabilita’ ben precise e la redittivita’ all primo posto. Di pari passo investimenti nei vivai locali e limite di 5 stranieri, non ha importanza, se stranieri extra UE o no. 5 anni e il prodotto calcio sara’ risanato economicamente e sportivamente.

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    I vecchi stadi sono tutti da radere al suolo, se non si vuole ripettere l’errore di Italia 90. Quello della permuta mi sembra un idea buona, a condizione, che gli stadi siano realmente di proprieta delle societa’ di calcio, altrimenti le aministrazioni comunali rientreranno dalla porta di servizio e il pasticcio all’italiana sara’ perfetto! Responsabilita’ ben precise e la redittivita’ all primo posto. Di pari passo investimenti nei vivai locali e limite di 5 stranieri, non ha importanza, se stranieri extra UE o no. 5 anni e il prodotto calcio sara’ risanato economicamente e sportivamente.

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