Tra i club meno virtuosi nella graduatoria relativa al rapporto tra ingaggi e fatturato spicca il caso del Siena che al termine della stagione 2011 (l’ultima per la quale risultano disponibili i bilanci di tutti i club) sfiora il 90% (pagando 26 milioni di ingaggi a fronte di un fatturato di 30).
A scalare si colloca la Roma con l ‘85% (124 milioni di ricavi e 105 di stipendi).
Le tre nobili del calcio italiano invece sono sullo stesso livello di mega retribuzioni. La Juventus ha raggiunto nel 2011 una percentuale del 74% (con ricavi, incluse le plusvalenze, di 170 milioni e salari di 126). Il Milan si colloca al 72% (potendo contare su 266 milioni di ricavi spende in premi e ingaggi 193 milioni), mentre l’Inter ha un rapporto salari e premi (180 milioni) / fatturato (262) del 69%.
Queste cifre e queste percentuali spiegano meglio di ogni altra considerazione le politiche di investimento delle big tricolori nell’ambito del calcio mercato finalizzate a una spending review del monte ingaggi (di almeno il 25%) e a un ringiovanimento/sfoltimento degli organici. Politiche avviate seriamente dalla scorsa estate e che sono ancora piu’ palesi quest’anno.
Un accenno, infine, alla Fiorentina che nel 2011 spendeva in salari (53 milioni) il 69% del fatturato (80 milioni ).