La Fifa adotterà un nuovo codice etico nel quale, in particolare, è prevista l'abolizione della prescrizione per i casi di corruzione. Lo ha annunciato il presidente Joseph Blatter, che proprio l'altro giorno ha fatto chiare allusioni (salvo poi accusare la stampa per aver frainteso le sue parole) a pratiche corruttive che avrebbero consentito alla Germania di ottenere l'organizzazione dei Mondiali 2006.
L'approvazione del nuovo codice etico si inserisce in un processo di rinnovamento cominciato con la rielezione di Blatter nel giugno del 2011, in un ambiente scosso per una vicenda di fondi neri e tangenti che avevano portato alla radiazione del presidente della confederazione asiatica Mohamed Bin Hammam.
Ora però le riforme in atto assumono ben altra risonanza dopo le ultime rivelazioni sul caso dell'ISL, società di marketing che aveva i diritti in esclusiva sui Mondiali ma che è fallita nel 2001 a causa di un buco di 245 milioni d'euro. Su tutto ciò la magistratura svizzera sta indagando da tempo e ora ha deciso di rendere pubbliche le carte. Così è venuto fuori un giro di tangenti in cui sarebbero rimasti implicati il predecessore di Blatter, il brasiliano Joao Havelange, e l'ex genero di quest'ultimo, Ricardo Teixeira, dimessosi di recente dalle cariche di presidente della federcalcio brasiliana e del comitato organizzatore dei prossimi Mondiali. I due avrebbero percepito soldi per favorire la ISL nell'acquisizione dei diritti.
Blatter ha poi detto di non vedere "alcuna ragione per cui dovrei dimettermi", e ha spiegato in riferimento ad Havelange, scioccando la platea, che "questi versamenti non infrangevano la legge elvetica dell'epoca. Non basta che la stampa continui a scrivere dimettiti. Ma lo farei se il congresso me lo chiedesse, perchè è dal Congresso che sono stato eletto".