La Uefa fa sul serio: il nuovo “Cfbc” tiene sotto controllo i bilanci dei 237 club iscritti alle Coppe europee

La Uefa ha sostituito da qualche mese il "Panel di controllo finanziario dei club" (costitutito a maggio 2010) con il Cfcb, l'"organo per il controllo finanziario dei club". Questo nuovo organo è diviso in un ufficio investigativo, guidato dall’ex primo ministro belga Jean-Luc Dehaene in veste di investigatore capo, e da una giuria, guidata dal presidente dell’Organo di controllo finanziario per club José Narciso da Cunha Rodrigues, ex procuratore generale in Portogallo e giudice della Corte di giustizia dell’Unione europea. Il nuovo organo ha il compito di controllare i bilanci delle società e la loro idoneità finanziaria per le competizioni Uefa, con la possibilità di irrogare sanzioni disciplinari in caso di mancato rispetto dei requisiti (sanzioni che vanno dalle diffide alle multe, dalle riduzioni di punti alla squalifica delle competizioni in corso e/o future).

Il segretario generale della Uefa, Gianni Infantino, ha spiegato che le attività dell'organo di controllo finanziario stanno già avendo effetti. A giugno e a settembre 2011, tutti i 237 club iscritti alle competizioni Uefa erano stati controllati per rilevare eventuali debiti insoluti. Tra questi 10 club erano stati segnalati mentre 3 erano stati esclusi dalle competizioni Uefa. Quest'anno, le 237 società sono state controllate nuovamente a giugno. Rispetto al 30 giugno 2011, è stato riscontrato un calo del 47% delle cifre dovute per stipendi, imposte sociali e trasferimenti, mentre 36 milioni di euro sono stati pagati dai club nelle due settimane precedenti l'invio della documentazione alla Uefa. I controlli saranno ripetuti e raffarzati in vista dell'avvio della nuova stagione di Coppe.