Juventus: ecco perchè la sponsorizzazione Jeep (Fiat) non viola il financial fair play

Per la Juventus, la sponsorizazione delle maglie con il marchio Jeep è assolutamente "congrua" sia in considerazione degli attuali valori di mercato di operazioni simili, sia considerando i corrispettivi delle sponsorizzazioni delle scorse stagioni.

In sintesi è questa la conclusione del "Documento informativo relativo ad operazione di maggiore rilevanza con parti correlate" approvato in base all'articolo 5 del regolamento Consob. La valutazioni contenute  nel documento sono interessanti soprattutto nell'ottica del fair play finanziario. La Uefa dovrà, infatti, verificare con estrema cautela le operazioni con "parti correlate" che pongono le condizioni per aggirare i paletti del pareggio di bilancio. Un esempio? Qualche settimana fa si è sparsa la voce di una sponsorizzazione al Psg di proprietà del Qatar da parte di un istituto finanziario del Qatar per un centinaio di milioni di euro. La voce è stata poi smentita, ma il pericolo resta e la Uefa dovrà vigilare. Ecco perchè le "spiegazioni" messe nero su bianco dalla Juventus sono importanti: stabiliscono un precedente per gli stessi arbitri finanziari a Nyon.

Dunque, il contratto di sponsorizzazione stipulato da Juventus e Fiat il 23 luglio 2012 varrà per tre stagioni sportive (dal 2012 al 2015, per quest'anno ci sarà il marchio Jeep poi magari si cambierà nelle successive annate) e porterà nelle casse bianconere 35 milioni di euro (10,5 in questa stagione, 11,5 la prossima e 13 nell'ultima). A questo beneficio si aggiunge una fornitura di vetture per un controvalore annuo massimo di circa 1,3 milioni.

Queste cifre sono superiori – ma tutto sommato in linea – con le sponsorizzazioni degli anni precedenti. Tra il 2008 e il 2010 per il marchio New Holland, Fiat pagava alla Juve 11 milioni all'anno. Nel 2011 e 2012, Betclick Ltd ha versato per sponsorizzare la prima maglia alla Juve 13 milioni. Il contratto biennale prevedeva un corrispettivo di 16 milioni, ma è stata dedotta la somma di 3 milioni per il cosiddetto malus provocato dalla mancata partecipazione alla Champions. Per la stagione 2011/12  Balocco ha pagato per sponsorizzare la seconda maglia 2,5 milioni.   Le cifre pagate da Fiat peraltro sono conformi a quelle ricevute da altri competitors interni e internazionali. Il valore medio della sponsorizzazione per la Juve – 11,7 milioni all'anno – è anzi inferiore a quanto incassano l'Inter (che ha un valore annuo della maglia pari a 13,7 milioni) e Milan (12 milioni).

In definitiva, per queste considerazioni e per questi raffronti la sponsorizzazione Fiat alla Juve risulta coerente con i valori di mercato.

  • agostino ghiglione |

    Scusate mo ho le idee confuse.Cosa c’entra il parere della Consob con il fair-play finanziario stabilito dalla Uefa per le società di calcio che partecipano ai tornei europei?
    Mi sembra come l’Avv. Bongiorno che paragona le Aule di un Tribunale Penale e Civile con quello della giustizia sportiva.Al momento direi che siamo “fuori tema”per entrambe le cose.

  • agostino ghiglione |

    Scusate mo ho le idee confuse.Cosa c’entra il parere della Consob con il fair-play finanziario stabilito dalla Uefa per le società di calcio che partecipano ai tornei europei?
    Mi sembra come l’Avv. Bongiorno che paragona le Aule di un Tribunale Penale e Civile con quello della giustizia sportiva.Al momento direi che siamo “fuori tema”per entrambe le cose.

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