Dalla prossima stagione, la supremazia economica della Premier league rischia di diventare schiacciante, con tutte le conseguenze che è possibile immaginare. Come già raccontato in un post del 13 agosto, dal campionato 2013/14 la Premier incasserà più di 3 miliardi di sterline (3,7 miliardi di euro) all'anno dai diritti tv. Il nuovo contratto garantirà, proporzianalmente, ai club britannici il 71% in più di quanto incamerato finora. Questo aumento apparentemente irrazionale è stato determinato dalla concorrenza fra Sky e Bt. Sky pagherà 2,3 miliardi di sterline (2,8 miliardi di euro) per trasmettere 116 match in diretta a stagione, circa 1,2 miliardi di euro in più di quanto paga attualmente per 115 partite. BT pagherà invece 738 milioni di sterline (912 milioni di euro) per appena 38 partite a stagione (ma il pacchetto contiene alcune partite di cartello).
Di fatto, dal prossimo anno il fatturato dei club inglesi crescerà notevolmente e le società meno blasonate potrebbero ritrovarsi sullo stesso livello dei big del calcio italiano. La serie A, infatti, nel triennio appena iniziato potrà contare solo su un miliardo di euro a stagione (con un incremento del 6% rispetto al contratto precedente).
La concorrenza europea sarà ancora più agguerrita visto il salto di qualità compiuto anche dalla Bundesliga. Sky ha acquistato i diritti tv del calcio tedesco per la cifra record di 4,15 miliardi di euro per quattro stagioni a partite dal torneo 2013/14. Sky verserá 2,5 miliardi per trasmettere i match della Bundesliga e 1,65 miliardi per quelli del campionato di seconda divisione. Sky Deutschland si è aggiudicata la gara per i diritti televisivi battendo Deutsche Telekom. La competizione con il colosso tedesco delle telecomunicazioni ha fatto lievitare il prezzo dei diritti, portandoli per la Bundesliga a una media annua di 628 milioni di euro, un aumento del 52% rispetto alla media pagata, sempre da Sky Deutschland, dal 2009 al 2012.
Solo i club tedeschi potranno competere con quelli inglesi dal punto di vista finanziario. Il calcio mediterraneo segnerà il passo e sempre più difficilmente Real Madrid e Barcellona potranno reggere l'urto del Nord Europa.