L’”avvento” di Pep Guardiola in Bundesliga rappresenta la conclusione ideale per la crescita di un movimento calcistico che appare inarrestabile. Nell’ultimo quinquennio il campionato tedesco ha fatto registrare trend di crescita del 25%, rispettando un rapporto ricavi/ingaggi intorno al 50%, che lo hanno portato al secondo posto tra le leghe Ue in termini di fatturato con 1,6 miliardi, superando Liga (1,5 miliardi) e Serie A (1,5) e restando dietro solo alla Premier league (leader con un giro di affari di 2,6 miliardi).
Se negli ultimi quattro anni la Serie A ha bruciato circa 874 milioni di euro e la Premier League poco meno del doppio, la Bundesliga, salvo una breve parentesi nella stagione 2009-10, continua a far registrare un risultato netto positivo (di circa 40 milioni). Come scrivono Gianfranco e Teotino Michele Uva nel documentatissimo “Il calcio ai tempi dello spread”, questa “è la prova che seguendo politiche avvedute e stilando piani di management a lungo termine si può restare ai vertici del calcio europeo senza dissipare risorse e ottenendo anche risultati sportivi importanti”. Nelle ultime 15 stagioni, d’altro canto, se i ricavi delle 5 top League sono cresciuti del 243%, la Germania è al comando di questa classifica in quanto ha aumentato i fatturati addirittura del 293% (l’Italia si è fermata al 182%).
Il campionato tedesco, in cui non sono ammesse proprietà straniere, è leader mondiale negli introiti da sponsorizzazioni e commerciali: 816 milioni di euro (circa la metà del fatturato), fra l’altro generati da 18 club e non da 20 come negli altri tornei continentali. Ha stadi all’avanguardia sempre pieni (con 13 milioni di spettatori nell’anno e incassi per quasi 400 milioni di euro a stagione) frutto degli investimenti oculati realizzati in occasione dei Mondiali 2006. Ma anche la voce dei diritti tv comincia a salire significativamente. Sky ha infatti acquistato i diritti tv del calcio tedesco per la cifra record di 4,15 miliardi di euro per quattro stagioni a partite dal torneo 2013/14. Sky verserá 2,5 miliardi per trasmettere i match della Bundesliga e 1,65 miliardi per quelli del campionato di seconda divisione. Sky Deutschland si è aggiudicata la gara per i diritti televisivi battendo Deutsche Telekom. La competizione con il colosso tedesco delle telecomunicazioni ha fatto lievitare il prezzo dei diritti, portandoli per la Bundesliga a una media annua di 628 milioni di euro, un aumento del 52% rispetto alla media pagata, sempre da Sky Deutschland, dal 2009 al 2012.
Il Bayern Monaco è il fiore all’occhiello di questo movimento (si veda il post del 20 novembre scorso per i dati dell’ultimo bilancio) e con la guida di Guardiola si appresta a prendere in mano la leadership del calcio europeo anche a livello sportivo.