Il Chievo accresce il fatturato di 12 milioni (+22%) nel 2012. Il bilancio chiuso al 30 giugno 2012 infatti registra un valore della produzione pari a 53,6 milioni a fronte dei 41,4 del 2011. Anche i costi della produzione crescono da 41 a 50 milioni di euro: il costo per il personale, salari più oneri previdenziali (1,2 milioni), è salito da 18,4 a 19,7 milioni, cui vanno ad aggiungersi 13,5 milioni di ammortamenti (nel 2011 fermi a 8 milioni). Tutto ciò si è tradotto in un utile di 616mila euro a fronte di una perdita di 257mila del 2011.
Il valore della produzione è determinato da 1,8 milioni dalla voce botteghino, 25 dai diritti tv, 4,5 dalle sponsorizzazioni, 0,7 dalla cartellonistica e 14,5 dalle plusvalenze (frutto principalmente delle cessioni di Costant al Genoa per 7,8 milioni, di Mantovani al Palermo per 3,5 milioni e di Tallo alla Roma per 2 milioni).
Sul piano finanziario l'attivo circolante si compone di crediti per 37,5 milioni, mentre i debiti raggiungono quota 72 milioni (8,4 milioni verso banche, 7,2 verso società di factoring, 13 verso il Fisco e ulteriori 30 milioni sono iscritti sotto la voce "altri debiti"). Il patrimonio netto nel 2012 "raddoppia" da 679mila euro a 1,3 milioni.