Bologna: le plusvalenze non bastano, il bilancio 2012 segna un rosso di 6,2 milioni

Il Bologna chiude il bilancio al 30 giugno 2012 con 6,2 milioni di perdite e un patrimonio netto a 12,8 milioni. Il fatturato è salito a 71,1 milioni (+13 milioni rispetto al 2011), grazie soprattutto alle plusvalenze realizzate nel calciomercato (passate da 12,4 a 21,7 milioni). I proventi da diritti tv si sono attestati sui 30 milioni, quelli commerciali (sponsorizzazioni, pubblicità e royalties) a 8,6 milioni, mentre i ricavi da botteghino sono calati dai 5,5 milioni del 2011 a 4,3 milioni. I guadagni da calciomercato derivano dalla cessioni di Britos al Napoli (9 milioni per 8,2 di plusvalenza), Della Rocca al Palermo (7 milioni) e Taider alla Juventus (4,5 milioni). 

Sul fronte delle uscite i costi per il personale sono aumentati di 7 milioni arrivando a quota 35,9 e gli ammortamenti hanno superato la soglia dei 19 milioni. IN generale i costi della produzione hanno raggiutno i 72,8 milioni di euro. Gli oneri finanziari hanno raggiunto i 2 milioni (in particolare, le compartecipazioni ex articolo 102 bis delle Noif hanno fruttato proventi per 2,1 e oneri per 4,2 milioni). Il risultato finale -6,2 peggiora leggermente dunque quello fissato al 30 giugno 2011 (-4,2 milioni). Le previsioni sulla stagione 2012/13 sono di un passivo intorno ai 3 milioni.

Nell'ambito dello stato patrimoniale si evidenziano crediti per 35 milioni e disponibilità liquide per 5,5, e debiti per circa 79 milioni (i debiti verso banche ammantano a 4,3 milioni, quelli verso i fornitori a 10 milioni, i debiti tributari a 18 milioni e quelli verso altri club a 28 milioni).