Investitori mediorientali “cercansi”: la Roma guarda alla Giordania, il Palermo al Bahrain

Roma e Palermo guardano al Medioriente per rinforzare il proprio azionariato e rilanciare i progetti d'investimento. Nel caso della Roma si tratta di rumors che non trovano per ora conferma (ma qualche fondamento potrebbe esserci). Nel caso del Palermo l'indiscrezione (non inedita) arriva direttamente dal patron Zamparini.

Roma. Dopo aver dato mandato ad alcune banche d'affari d'individuare potenziali partner con cui portare avanti il piano di investimento nella Roma James Palotta starebbe intavolando una trattativa con Adnan Adel Aref Qaddumi, sceicco proveniente dalla Giordania. Ci sarebbe anche già stato un incontro nella Capitale. Il nuovo partner mediorientale entrerebbe nella compagine azionaria della As Roma Svp Llc, la società americana che attualmente controlla il 60% di Neep Roma Holding (l'altro 40% è in mano a Unicredit), a sua volta proprietaria del 78% delle azioni del club giallorosso, per poi partecipare al prossimo aumento di capitale, rinviato per motivi tecnici.

Palermo. Si torna a parlare di soci arabi. A farlo è stato lo stesso presidente Zamparini nel corso di una conferenza stampa. "Devo pensare al futuro della squadra – ha detto - e penso a investimenti importanti. Se riuscirò a farlo sarà il mio ultimo regalo alla città. Con gli arabi stiamo lavorando da un anno. Siamo in fase definitiva, avanzata, mi aiuta il sindaco Leoluca Orlando. Sono imprenditori che vogliono investire in Sicilia e in città e hanno scelto me come punto di riferimento. Fra 15 giorni io e il sindaco saremo in Bahrain. Il Palermo sarà il faro di tutta l'operazione. Lavoriamo anche sotto il profilo del marketing e della comunicazione, ma di queste cose non se ne sa niente perché lavorare non significa andare sui giornali. Cerchiamo investitori, non ho più i 90 milioni di euro che ho messo all'inizio. Cerchiamo di ottimizzare i bilanci sperando che ci sia gente che ha liquidità e abbia voglia di investire. Voglio per i tifosi un Palermo come il Psg". Zamparini non è spaventato dalla prospettiva della retrocessione. "In caso di B riporteremmo subito la squadra in A – ha spiegato – ho piani d'investimento sia per il massimo campionato che per quello cadetto. Il Palermo non finirà come il Venezia, tra 3 o 4 mesi partirà la costruzione del centro sportivo e sarà realizzato anche lo stadio".