La Juventus batte l’Inter anche nel derby d’Italia dei bilanci

La vittoria della Juventus a San Siro mette nei guai l'Inter. La mancata qualificazione alla Champions league rischia di pesare infatti come un macigno sui conti del club di Massimo Moratti che attualmente è già quello messo peggio in ottica fair play finanziario. Di seguito ripropongo il confronto fra i bilanci chiusi al 30 giugno 2012 delle due società pubblicato in un post dello scorso novembre. Nel frattempo la situazione dei due team si è evoluta confermando la migliore performance economica della Juventus che ha depositato una semestrale al 31 dicembre 2012 con un attivo di 11 milioni e che, grazie al boom di incassi dalla Champions (i quali in caso di approdo alle semifinali, grazie alla contestuale eliminazione del Milan, potrebbero superare i 60 milioni), si appresta a chiudere un bilancio 2013 con una perdita minima. D'altro canto, nonostante gli sforzi per abbassare il monte ingaggi compiuti dall'Inter nell'ultima stagione, la mancata partecipazione alla massima competizione continentale determina uno squilibrio consistente nei conti. Inutile azzardare previsioni, ma il 2013 potrebbe registrare un consistente deficit. Nulla a che vedere con il rosso di 87 milioni del 2011 e di 77 del 2012, ma comunque si tratterà di una perdita di alcune decine di milioni. Un risultato che non lascia tranquilli in vista dell'esame degli organi di controllo sul fair play finanziario che scatterà in vista della prossima stagione sugli ultimi due bilanci (ammettendo, salve alcune deroghe, un rosso complssivo di 45 milioni). Nè in soccorso di Moratti potranno arrivare cavalieri bianchi dall'Estremo Oriente essendo clamorosamente tramontata la trattativa con i partner cinesi annunciata la scorsa estate.

Ecco dunque il confronto sui conti maturati nella scorsa stagione:

Risultato d’esercizio. Il bilancio 2012 dell'Inter ha registrato una perdita di 77 milioni di euro che migliora di poco la performance del 2011 (-87 milioni). Il bilancio 2012 della Juventus si è chiuso, invece, con un rosso di 48,7 milioni, con un netto miglioramento (pari a 46,7 milioni) rispetto alla perdita di 95,4 milioni della stagione precedente.

Fatturato ed entrate. I ricavi dell’Inter dal 30 giugno 2011 al 30 giugno 2012 sono stati pari 191 milioni, in calo rispetto ai 217 milioni della stagione precedente (al netto di plusvalenze per 44 milioni). La riduzione è imputabile al più breve cammino in Champions che ha determinato minori introiti dal botteghino (-10 milioni) e dalla Uefa (premi e market pool hanno portato nelle casse societarie 31 milioni, comunque 6 in meno della stagione precedente). Gli introiti tv sono stati pari a 81 milioni e le entrate commerciali a 29. Nell'anno della riconquista dello scudetto, i ricavi della Juventus hanno avuto un incremento del 24,2%, attestandosi a  199 milioni (al netto di 15 milioni di plusvalenza, contro i 172 milioni dell’esercizio precedente). Il miglioramento è derivato soprattutto dai maggiori ricavi ottenuti dallo Juventus Stadium (+20 milioni), da sponsorizzazioni e pubblicità (53 milioni, +10 milioni) e dalla valorizzazione della Library Juventus (+14,5 milioni). I ricavi da diritti tv per i bianconeri sono stati pari a 90,5 milioni.

Spese per il personale. Il costo del lavoro in casa Inter è sceso a quota 165 milioni (e nel bilancio 2013 dovrebbe scendere a 120 milioni) in calo di circa 25 milioni rispetto al 2011. I costi per il personale tesserato della Juventus, soprattutto per gli ingaggi degli atleti, sono stati pari a 137 milioni (+10 milioni rispetto al 2011). Per l'Inter il rapporto stipendi-fatturato sfonda la soglia dell'80%, mentre per la Juve è poco sopra il 60 per cento.

Calciomercato. Nella campagna estiva acquisti l’Inter ha speso circa 50 milioni, incassandone una trentina, anche se alcune operazioni (come l’acquisto di Guarin) sono state anticipate a gennaio. Nella campagna trasferimenti estiva 2012 (ma questi effetti si vedranno nel blancio 2013) le operazioni di calciomercato della Juventus hanno comportato investimenti per 47,3 milioni (acquisizioni per 62,2 milioni e cessioni per 14,9 milioni). A questo si aggiungono gli investimenti  nella campagna acquisti estiva 2011 e in quella invernale 2012 per un esborso di 98,9 milioni (con acquisizioni per 104,8 milioni e cessioni per 5,9).