Inter: l’affare Rosneft-Saras e le nuove prospettive per il club di Massimo Moratti

La partecipazione societaria della Rosneft, tra i principali gruppi petroliferi mondiali, nella Saras garantisce all'azienda della famiglia Moratti un'alleanza strategica e la presenza di un socio forte, oltre che un'iniezione di liquidità da circa 180 milioni di euro, indispensabili in questa fase di turbolenza del mercato energetico. La Saras che ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2012 con un rosso di circa 90 milioni può ora guardare al futuro con minori preoccupazioni.

Saras e Rosneft avevano già siglato a dicembre un'intesa per una cooperazione rafforzata e la creazione di una joint venture. L'accordo attuale invece prevede l'acquisto del 13,7% delle azioni Saras e un'opa per raccoglierne il Borsa un altro 7,3% a 1,37 euro per azione (circa il 40% in più dell'attuale prezzo del titolo). Di fatto, i fratelli Moratti cederanno le quote personali, mentre la Sapa di famiglia scenderà dal 62,4% al 50,02%. Secondo un'elaborazione di Radiocor grazie a questa operazione la famiglia Moratti ha incassato circa 2,1 miliardi dalla quotazione in Borsa della società avvenuta in Borsa sette anni fa. 

Come si tradurrà quest'affare per l'Inter? Sarebbe opportuno spegnere facili entusiasmi. Massimo Moratti ha speso per l'Inter quasi 1,5 miliardi nel corso della sua presidenza. Difficile immaginare che voglia spendere cifre analoghe nei prossimi anni. A parte i vincoli del fair play finaziario, l'Inter si appresta a chiudere un bilancio (al 30 giugno 2013) con un deficit importante (in miglioramento rispetto al -87 del 2011 e al -77 del 2012, ma comunque fra i 40 e i 50 milioni secondo le proiezioni più probabili) e senza la Champions neanche il 2014 si annuncia roseo. Si dovrà continuare perciò ladi Rosneft nell'Inter (già memore del fallimento dell'affare cinese). Semmai il colosso petrolifero russo, potrebbe apportare nuove risorse attraverso sponsorizzazioni sostanziose  che certo gioverebbe ai conti interisti lasciando qualche margine in più sul prossimo mercato estivo. O da spendere più proficuamente per la realizzazione di uno stadio di proprietà, progetto che sembra essere, dopo il Triplete, il vero nuovo sogno del patron nerazzurro. Molto dipenderà dalla pazienza dei tifosi.      

  • Paolo |

    Questo accordo nulla c’entra con l’Inter, e lo sapete bene. Serve solamente a tenere in vita la Saras che, con la sola forza delle sue gambe, non riesce più a camminare.

  • Paolo |

    Questo accordo nulla c’entra con l’Inter, e lo sapete bene. Serve solamente a tenere in vita la Saras che, con la sola forza delle sue gambe, non riesce più a camminare.

  • giulio di paolo |

    da tifoso interista non nego di sperare in un cambiamento della struttura societaria sempre a guida di Moratti. probabilmente l’unico vero errore che imputo al Big Massimo è che non gestisce l’Iter come gestisce la SARAS, cioè da imprenditore, lasciandosi andare a sentimentalismi che producono danni enormi. dare ancora fiducia al sig. Branca è un peccato capitale, un vero enorme errore per i flop delle due/tre scorse campagne acquisti, tanto grande come quello di aver sacrificato il sig. Oriali che aveva dato dimostrazione di saper costruire, pezzo dopo pezzo la squadra del triplete.-

  • giulio di paolo |

    da tifoso interista non nego di sperare in un cambiamento della struttura societaria sempre a guida di Moratti. probabilmente l’unico vero errore che imputo al Big Massimo è che non gestisce l’Iter come gestisce la SARAS, cioè da imprenditore, lasciandosi andare a sentimentalismi che producono danni enormi. dare ancora fiducia al sig. Branca è un peccato capitale, un vero enorme errore per i flop delle due/tre scorse campagne acquisti, tanto grande come quello di aver sacrificato il sig. Oriali che aveva dato dimostrazione di saper costruire, pezzo dopo pezzo la squadra del triplete.-

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