Con Copenaghen-Juventus di questa sera partirà la campagna italiana nell'edizione della Champions league 2013/14. Milan e Napoli (impegnati domani nei match casalinghi contro Celtic Glasgow e Borussia Dortmund), cercheranno, insieme al team bianconero, di recuperare il terreno perduto nel ranking Uefa. Non sarà un'impresa facile visto l'incremento generalizzato del tasso tecnico degli avversari. L'obiettivo dei tre club italiani è quello di andare avanti il più possibile e di superare almeno la fase a gironi. L'esigenza di rispolverare il palmares del calcio tricolore non è solo di natura sportiva, evidentemente. In ballo, ci sono soldi, molti, da conquistare attraverso prestazioni positive e vittorie sul campo e attraverso le "rendite" del mercato televisivo domestico.
A fare due conti, in effetti, le tre società potrebbero mettere le mani su un montepremi complessivo di oltre 150 milioni di euro. Tanto per cominciare, a tutte le squadre ammesse ai gironi è riconosciuto un gettone da 8,6 milioni. Il passaggio del turno porta in cassa altri 3,5 milioni. Superare gli ottavi garantisce un bonus da 3,9 milioni che sale a 4,9 per le semifinali. Mentre chi vincerà il trofeo otterrà un premio extra da 10,5 milioni e complessivamente 31,4 milioni. A questi soldi, vincendo tutte le partite della fase a gironi se ne possono sommare altri 6 (per ogni vittoria la Uefa assegna un milione di euro e 0,5 milioni per ogni pareggio) per un totale di 37,4 milioni.
Ora pronosticando un discreto andamento di Milan, Juve e Napoli (con due club agli ottavi e uno almeno ai quarti), in base ai risultati sportivi si può accumulare un "assegno" da 36,7 milioni. A questo si potrebbero prudenzialmente sommare altri 9 milioni (la metà dei 18 milioni che i tre club potrebbero conquistare nell'ipotesi massima che vincessetto tutti i match del girone) per un totale dal campo di 45,7 milioni. Oltre che su queste risorse "sportive" il bilancio dei club italiani potrà contare su uno dei market pool (i proventi della vendita dei diritti tv del mercato domestico) più alti d'Europa. Lo scorso anno questo "tesoretto" è stato appannaggio di due soli club: la Juventus ne ha incamerati 44,8 e il Milan 36,2. Quest'anno gli 81 milioni circa di market pool saranno suddivisi tra i tre club.
A disposizione per Milan, Juventus e Napoli, dunque, ci sono quasi 130 milioni di euro che vincendo qualche match in più e superando un turno in più del preventivato potrebbero facilmente salire a 150 milioni (senza considerare gli incassi casalinghi che potrebbero superare i 10 milioni di euro a testa). Un ottimo motivo in più per non trascurare questa "magica" competizione…