Una vera e propria rivoluzione nella vendita dei diritti tv di Champions ed Europa league. L'ha realizzata British Telecom che nello scorso week-end ha annunciato di aver acquisito per 897 milioni di sterline (poco più di un miliardo di euro) i diritti tv delle due competizioni continentali per tre stagioni a partire dal 2015-16 . Bt ha pagato più del doppio rispetto ai circa 480 milioni di euro versati per il pacchetto triennale 2012-15 da BSkyb (British Sky Broadcasting Group PLC), le cui azioni ieri a Londra hanno perso oltre il 10%, e da ITV plc , l'altra emittente che condivide con BSkyB i diritti attuali. La conquista dei diritti tv europei rafforza le ambizioni di Bt che in estate fa lanciato alcuni canali tematici sportivi (BT Sport) e ha pagato circa 880 milioni di euro per trasmettere 38 match della Premier nel prossimo triennio, avendo perso proprio con BSkyB la gara per il pacchetto principale.
La sfida della banda larga. BSkyB, che al 39 % appartiene alla 21st Century Fox di Rupert Murdoch, che detiene i diritti di trasmissione della Premier league dal 1992, lo scorso anno ha firmato un oneroso contratto triennale da 2,7 miliardi di euro per 116 partite a stagione. Ma stavolta evidentemente non ha potuto o voluto accettare la "controffensiva" di Bt. In effetti, Bt può permettersi di acquistare i diritti tv a prezzi molto alti perchè punta principalmente a vendere abbonamenti telefonici e Internet a banda larga con inclusi i programmi sportivi. Una strada quasi obbligata in un mercato matura come quello delle tlc per aumentare fatturato e utili. Questo crea un vantaggio evidente rispetto a un operatore tv "puro" che non può abbassare i prezzi degli abbonamenti oltre un certo livello, salvo accettare perdite significative.
In Bundesliga. La stessa concorrenza Sky l'aveva subita in Germania. La competizione con il colosso tedesco delle telecomunicazioni Deutsche Telekom che lavorava allo stesso progetto di Bt ha fatto lievitare il prezzo dei diritti tv della Bundesliga portandoli a una media annua di 628 milioni di euro, con un aumento del 52% rispetto alla media pagata, sempre da Sky Deutschland, dal 2009 al 2012.