I tifosi del Hull City sono in rivolta contro il proprietario del club, l'egiziano Assem Allam, intenzionato a cambiare il nome della squadra in Hull Tigers. Attraverso il sito ufficiale della società, Allam ha spiegato che l'Hull City deve trovare nuove forme di finanziamento dal momento che è uno dei pochi club inglesi senza uno stadio di proprietà. E si è anche lamentato della denominazione "City", giudicata troppo "banale e ordinaria". Ma i supporter della squadra di Premier League, con 109 anni di storia alle spalle, non sentono ragione e invocano l'aiuto da parte della Federcalcio inglese. "Abbiamo già stabilito importanti contatti con la Fa a cui spetta l'approvazione finale per il cambiamento del nome – si legge nel comunicato emesso dal gruppo di tifosi riuniti in City Til We Die -. Siamo sbalorditi che il signor Allam non capisca la differenza tra
cambiare il nome di una holding e cambiarlo ad una squadra di calcio". Nonostante la forte impopolarità di cui gode in queste settimane, a Allam spetta il merito di aver salvato l'Hull dalla bancarotta e da allora, dopo aver investito oltre 45 milioni di euro, di averlo riportato nella massima divisione inglese dove attualmente è a centro classifica.