Maradona pronto a versare 3 milioni al Fisco. Ecco come nasce il suo debito di 40 milioni

"Sono un perseguitato, non un evasore e non ho niente da nascondere". Queste le ultime dichiarazioni di Maradona circa la nota questione in sospeso con il fisco italiano. "Questi 40 milioni di cui si parla – continua l'ex fuoriclasse argentino – non li ho e non li ho nemmeno mai guadagnati. Voglio poter tornare in Italia tranquillamente e ringrazio quelli che mi stanno aiutando perché so che un giorno arriverà la giustizia". L'ex Pibe de Oro continua ormai da mesi a proclamarsi innocente, attaccando nel contempo la giustizia italiana: "Quando ero al Napoli io pensavo a giocare al calcio, erano Ferlaino e Coppola che si occupavano dei contratti – continua Maradona -. Loro ora camminano tranquillamente per strada, a me invece quando vengo in Italia il fisco sequestra gli orecchini. Vorrà dire che allora resterò a casa". A chi gli domanda se la questione del debito contratto con lo stato italiano abbia condizionato la sua carriera da allenatore, Maradona risponde: "Non vengo in Italia a cercare lavoro. Il mio obiettivo è andare a Napoli a vedere le partite, salutare gli amici e poter tornare quando voglio".

"Il mio cliente è disposto a versare il 50% della presunta evasione, sei milioni di euro, per l'errore processuale", ha aggiunto l'avvocato Angelo Pisani, difensore di Diego Armando Maradona. "Se c'è un errore, siamo disposti a pagare, ma devono provarcelo. Esistono due sentenze che dicono che la violazione è nulla. Deve essere chiarito dall'Agenzia delle entrate che si tratta solo di un errore processuale e non perché è un evasore". 

Ecco come nasce il debito tributario del Pibe de Oro:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-10-21/ecco-perche-maradona-deve-ancora-40-milioni-fisco-italiano-190015.shtml?uuid=ABdx5IY