Il Real Madrid ha beneficiato di un aiuto di Stato, secondo la Commissione Ue, che ha chiuso le indagini lo scorso 7 marzo e concesso un mese di tempo per le repliche, in quanto il comune di Madrid ha concluso con il club un accordo il 29 luglio 2011 per risolvere una questione giuridica relativa ad uno scambio di beni immobili effettuato nel 1996 e nel 1998 dal quale si è generato per i Blancos un surplus di circa 30 milioni. Un bonus che, se arriverà la condanna di Bruxelles, il Real Madrid dovrà restituire.
L'accordo del 1996. Il 29 novembre 1996 il Real Madrid ha firmato un accordo con il comune di Madrid in cui accettava di trasferire un terreno situato nella zona di Ciudad Deportiva. In cambio, il comune di Madrid si impegnava a fornire al Real Madrid alcuni terreni che sarebbero stati scelti in una occasione successiva. Il 29 maggio 1998 il Real Madrid e il comune di Madrid hanno concluso un nuovo accordo (l’accordo del 1998) volto ad applicare l’accordo del 1996. Il comune di Madrid si impegnava a fornire al Real Madrid alcuni terreni, tra i quali il terreno denominato "Las Tablas". Nel 1998 il valore di "Las Tablas" è stato stimato a 595.194 euro. La valutazione è stata effettuata dalla stessa amministrazione della città di Madrid. Tuttavia il terreno "Las Tablas" non è stato trasferito immediatamente, in quanto all’epoca il comune di Madrid non risultava ancora esserne il legittimo proprietario. L’accordo stabiliva quindi che il trasferimento dovesse essere effettuato sette giorni dopo l'iscrizione nel registro immobiliare spagnolo del comune di Madrid come proprietario del terreno. Tale registrazione ha avuto luogo l’11 febbraio 2003, ma il trasferimento previsto al Real Madrid non è avvenuto. In base alla normativa urbanistica, nel 1997 il terreno "Las Tablas" è stato destinato ad un utilizzo sportivo. Le parti dell’accordo del 1998 erano consapevoli di tale classificazione, ma ritenevano che ciò non avrebbe ostacolato un trasferimento alla proprietà privata del Real Madrid, a condizione che questo ne avesse garantito un utilizzo sportivo. Tuttavia, nel 2003 il comune di Madrid, interpretando diversamente la norma, ha deciso che il terreno "Las Tablas" dovesse essere considerato un bene pubblico che doveva rimanere di proprietà di un ente pubblico e che non potesse pertanto essere trasferito al Real Madrid.
La mega-transazione del 2011. L’accordo del 2011 riguarda l’impossibilità di trasferire al club il terreno "Las Tablas". Il comune di Madrid ha ritenuto di compensare il Real Madrid con un importo pari al valore del 2011 del terreno non trasferito. Nel 2011, tale valore, calcolato dall’amministrazione comunale di Madrid, è risultato pari a 22,7 milioni di euro. Per compensare il Real Madrid, il comune di Madrid ha deciso, in aggiunta ad altri impegni, di trasferire diversi terreni situati nelle aree "Mercedes Arteaga, Jacinto Verdaguer" del quartiere di Carabanchel. La valutazione dei terreni è stata effettuata dal comune di Madrid. Tre mesi dopo, le proprietà situate nella zona Mercedes Arteaga/ Jacinto Verdaguer sono state nuovamente trasferite al comune di Madrid. In cambio di tali terreni, di un altro terreno e del pagamento di 6,6 milioni di euro, il Real Madrid ha ricevuto un terreno prospicente il suo stadio Bernabeu, sul quale costruirà un centro commerciale e un hotel. Per la commissione Ue, è dubbio che sia stato effettivamente impossibile per il comune di Madrid trasferire il terreno "Las Tablas" al Real Madrid, che dunque risulta avere "beneficiato di un vantaggio economico in virtù del fatto che un terreno che all’epoca dell’acquisto era stato valutato 595 194 euro e registrato nei libri contabili con il valore di 488mila euro, risulta, 13 anni dopo, nel quadro di un accordo volto a ripianare debiti reciproci, avere raggiunto un valore di oltre 22 milioni".