La decisione è stata resa nota stamattina dalla lega di seconda divisione del calcio inglese che ha pubblicato sul sito gli esiti del vertice del “board” riunito per esaminare il caso Cellino-Leeds. La Football League ha ritenuto di dire no a Cellino (che aveva acquistato il 75% delle quote del Leeds) perché “colpevole oltre ogni ragionevole dubbio, da una Corte in Sardegna, di un reato ai sensi della legislazione fiscale italiana” di evasione di Iva e dazi doganali sull’acquisto di uno yacht. Una vicenda per cui il patron del Cagliari è stato recentemente condannato a una multa di 600mila euro e la confisca dell’imbarcazione. E quindi, spiega la Football league motivando la decisione, “il reato per cui Cellino è stato condannato comporta valutazioni di comportamento che una persona ragionevole considererebbe disonesto”. Ora Cellino può appellarsi alla decisione della FL entro 14 giorni e la Lega cercherà di “accelerare il processo per dare certezza a tutte le parti nel più breve tempo possibile”.
“Io non sono un truffatore disonesto – è la risposta di Cellino -. Se dicono che ho fatto questo sarei uno stupido. Perché avrei dovuto fare qualcosa di simile? Se ho fatto un errore non l’ho fatto apposta. Sono scioccato, sono molto scioccato . Mi sento come se volessi sparire, mi vergogno. C’è una giustizia diversa in Italia, io preferisco quella inglese, ma purtroppo vivo in Italia. Ho speso milioni e milioni nelle società e loro dicono che avrei cercato di non pagare una piccola somma. È stupido. La potrei pagare anche domani. A Leeds non ho provato a fare niente di male a nessuno, volevo solo fare qualcosa di buono. Sono così scioccato che mi sento come se dovessi buttarmi dalla finestra. Perché hanno dovuto far passare due mesi per aspettare la decisione del giudice italiano? Avrei potuto ritardare il processo per uno o due anni, se avessi voluto”.
Un comunicato comparso sul sito del Leeds United evidenza la posizione del club e dei suoi azionisti. Ecco il testo integrale del comunicato: “Il club e i suoi azionisti sono delusi per la decisione della Lega Calcio di non approvare Massimo Cellino come direttore di Leeds United FC. Tuttavia, il Consiglio e la Direzione del club continueranno le discussioni con la Football League e Eleonora Sport per trovare una soluzione che è adatta a tutte le parti. I nostri azionisti continuano a sostenere il club direttamente o attraverso ulteriori investimenti, come è sempre stato. Vorremmo rassicurare i fan sulla continuità del nostro grande club”.
Intanto, il gruppo americano interessato all’acquisto del Cagliari e al nuovo Sant’Elia esce allo scoperto e conferma le trattative. “Il progetto dello stadio sarà qualcosa di unico, mai visto in Europa. Entro 10 giorni dovrebbe essere pronto. Le trattative con il Cagliari sono condizionate dalla possibilità di poter intervenire sullo stadio”, ha detto all’Ansa Luca Silvestrone, imprenditore romagnolo, vice coordinatore nazionale di Confedercontribuenti, che rappresenta una società Usa. “Otto tecnici sono al lavoro – ha spiegato Silvestrone all’Ansa – per il progetto definitivo dello stadio. I rappresentanti del gruppo hanno già parlato con Cellino: il prezzo della società è stato ritenuto congruo, in linea con le aspettative. A favorire le trattative c’è il fatto che il Cagliari è una società sana, senza problemi di bilancio. Il responso del gruppo dopo il contatto con Cellino è stato favorevole”.