Il Credito sportivo erogherà ai club di Lega Pro 150 milioni in mutui per lo sviluppo dell’impiantistica

Una convenzione sull’impiantistica sportiva della durata di tre anni è stata stipulata tra l’Istituto per il credito sportivo e la Lega Pro, con lo scopo di riportare i tifosi allo stadio e rendere sempre più gli impianti polifunzionali, migliorando l’offerta del prodotto-calcio sotto il profilo della qualità, dell’ospitalità e della sicurezza degli stadi. In base all’accordo, firmato presso la sede dell’Ics, da Paolo D’Alessio, commissario straordinario dell’Ics, e da Mario Macalli, presidente della Lega Pro, il Credito sportivo si impegna ad erogare in favore della Lega Pro e dei propri associati 150 milioni in mutui per lo sviluppo dell’impiantistica sportiva destinata al calcio professionistico, in base a progetti approvati ai sensi di legge e con il parere tecnico del Coni. Questi fondi serviranno per l’ammodernamento, ma anche per la costruzione ex novo di impianti da gioco e centri di allenamento di club appartenenti alla Lega Pro. “Un accordo – ha spiegato il numero uno della Lega Pro, Mario Macalli – che rappresenta un ulteriore passaggio per dotare i club di infrastrutture sportive moderne, sicure, efficienti ed adeguate agli standard europei. Ci sono società che non godono di situazioni molto floride, problemi molto seri: far quadrare un conto economico é molto difficile. Ma se continuiamo su questa strada vecchia affosseremo solo il nostro mondo. Servono idee nuove e industrialmente corrette. Dobbiamo convincere i nostri presidenti che il futuro è legato all’impiantistica sportiva: é finita l’epoca del magnate”. Dei 150 milioni complessivi, 30 saranno destinati attraverso un apposito plafond ai progetti “Stadi senza barriere”, perché “le barriere le lasciamo ai circhi equestri – ha sottolineato Macalli – certo non abbiamo esempi di correttezza e lo abbiamo visto domenica a Frosinone. Dobbiamo sfidare questa gente, ma anche il pubblico ci deve aiutare e intervenire con durezza”. 

La convenzione prevede inoltre, come previsto dalla legge 147/13 per i club deficitari di proprie garanzie per accedere al credito, misure in questa direzione e un’importante possibilità di anticipazione per i club su crediti vantati. Questa convenzione – ha precisto il commissario straordinario del Credito sportivo – rafforza e razionalizza dei rapporti solidissimi che vanno avanti da tanti anni tra noi e Lega Pro e sport in generale. In un momento difficile in cui Ics hq completato la riforma statutaria ed é in grado di recuperare la sua piena operatività che si era ridotta a causa di questo lungo processo. Gli impianti di Lega Pro hanno una vita media di 60 anni, é arrivato il momento di rinnovarli creando strutture multiservizi vivibili 7 giorni su 7. La convenzione arriva in un momento favorevole per l’impiantistica sportiva dopo che il 27 dicembre é diventata legge”.

Il Credito sportivo erogherà ai club di Lega Pro 150 milioni in mutui per lo sviluppo dell’impiantistica

Una convenzione sull’impiantistica sportiva della durata di tre anni è stata stipulata tra l’Istituto per il credito sportivo e la Lega Pro, con lo scopo di riportare i tifosi allo stadio e rendere sempre più gli impianti polifunzionali, migliorando l’offerta del prodotto-calcio sotto il profilo della qualità, dell’ospitalità e della sicurezza degli stadi. In base all’accordo, firmato presso la sede dell’Ics, da Paolo D’Alessio, commissario straordinario dell’Ics, e da Mario Macalli, presidente della Lega Pro, il Credito sportivo si impegna ad erogare in favore della Lega Pro e dei propri associati 150 milioni in mutui per lo sviluppo dell’impiantistica sportiva destinata al calcio professionistico, in base a progetti approvati ai sensi di legge e con il parere tecnico del Coni. Questi fondi serviranno per l’ammodernamento, ma anche per la costruzione ex novo di impianti da gioco e centri di allenamento di club appartenenti alla Lega Pro. “Un accordo – ha spiegato il numero uno della Lega Pro, Mario Macalli – che rappresenta un ulteriore passaggio per dotare i club di infrastrutture sportive moderne, sicure, efficienti ed adeguate agli standard europei. Ci sono società che non godono di situazioni molto floride, problemi molto seri: far quadrare un conto economico é molto difficile. Ma se continuiamo su questa strada vecchia affosseremo solo il nostro mondo. Servono idee nuove e industrialmente corrette. Dobbiamo convincere i nostri presidenti che il futuro è legato all’impiantistica sportiva: é finita l’epoca del magnate”. Dei 150 milioni complessivi, 30 saranno destinati attraverso un apposito plafond ai progetti “Stadi senza barriere”, perché “le barriere le lasciamo ai circhi equestri – ha sottolineato Macalli – certo non abbiamo esempi di correttezza e lo abbiamo visto domenica a Frosinone. Dobbiamo sfidare questa gente, ma anche il pubblico ci deve aiutare e intervenire con durezza”. 

La convenzione prevede inoltre, come previsto dalla legge 147/13 per i club deficitari di proprie garanzie per accedere al credito, misure in questa direzione e un’importante possibilità di anticipazione per i club su crediti vantati. Questa convenzione – ha precisto il commissario straordinario del Credito sportivo – rafforza e razionalizza dei rapporti solidissimi che vanno avanti da tanti anni tra noi e Lega Pro e sport in generale. In un momento difficile in cui Ics hq completato la riforma statutaria ed é in grado di recuperare la sua piena operatività che si era ridotta a causa di questo lungo processo. Gli impianti di Lega Pro hanno una vita media di 60 anni, é arrivato il momento di rinnovarli creando strutture multiservizi vivibili 7 giorni su 7. La convenzione arriva in un momento favorevole per l’impiantistica sportiva dopo che il 27 dicembre é diventata legge”.