Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto contro la violenza negli stadi messo a punto dal ministro dell’Interno Angelino Alfano. Un decreto che inasprisce le misure relative al Daspo, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive che può essere applicato per una durata variare da uno a cinque anni. In caso di recidiva, la durata minima viene portata a 5 anni e quella massima a 8. Vengono punite col Daspo anche la condotta violenta di ‘branco’ e quella commessa fuori dai confini nazionali. La misura del Daspo sarà applicabile anche per delitti contro l’ordine pubblico e l’incolumità pubblica.
Chi ha violato le regole di utilizzazione dell’impianto sportivo verrà punito con il Daspo da uno a tre anni (oggi è da tre mesi a un anno). Sono previsti da 6 a 9 anni di reclusione per la frode sportiva, per chi tarocca le partite. Ai ‘daspati’ recidivi, con il decreto Alfano, potrà applicarsi la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, estendendo nei loro confronti una disciplina riservata finora agli indiziati di appartenere ad organizzazioni di tipo mafioso o terroristico.
Arresto differito fino a 48 ore anche nei casi di inneggiamento all’odio razziale.
Divieto di trasferta per le tifoserie violente: il ministro dell’Interno, con un proprio provvedimento, potrà tenerle fuori dagli stadi per un periodo massimo di due anni. Esteso il divieto di rapporti commerciali tra società sportive e tifosi violenti. Più veloci anche le procedure di adeguamento strutturale e riqualificazione degli impianti sportivi. In caso si provvedimenti autorizzatori, questi saranno rilasciati nelle 48 ore successive all’istanza.
Nel decreto approvato dal Consiglio dei Ministri poi sono previste nuove misure riguardanti la segmentazione dei settori degli stadi, i quali possono essere inoltre suddivisi in più sotto-settori in maniera di consentire un adeguato impiego di steward e l’eventuale intervento delle Forze di polizia. Per gli steward è previsto un maggiore controllo sulle attività di formazione e l’ottimizzazione dei percorsi formativi. Inoltre potranno essere formati gli steward da trasferta. Sempre riguardo alla riqualificazione degli impianti, ogni società deve predisporre e pubblicizzare il proprio “progetto di comfort” per valorizzare i criteri di accoglienza dei luoghi. Previsti, infine, progetti per l’abbattimento delle barriere divisorie in tutti i settori dello stadio, ai quali si possono includere anche i settori ospiti.
Biglietti online e anche su smartphone. All’interno del documento relativo alle nuove misure per la sicurezza e la partecipazione alle manifestazioni sportive pubblicato dal Ministero dell’Interno vengono inoltre disciplinate le misure di semplificazione per la vendita dei tagliandi: sono previste procedure di “easy ticketing” che prevedono la vendita online dei tagliandi e la possibilità di caricare il titoli sui supporti elettronici tramite applicazioni su smartphone, fidelity card o altri supporti, oltre alla possibilità di acquisto last second dei tagliandi. Vengono inoltre incluse iniziative di fidelizzazione riguardanti la prelazione d’acquisto, la possibilità di acquistare massimo due tagliandi per tifosi non abbonati, l’acquisto di tagliandi per un nucleo familiare ed iniziative per under 14 e over 60.
Iniziative sul rapporto società-tifosi. Per ciò che riguarda il dialogo con le tifoserie, ogni società deve nominare un proprio rappresentante per le relazioni con i tifosi, una figura idonea ad intrattenere rapporti costanti e costruttivi con i tifosi o con le loro rappresentanze. Per queste figure sono previsti anche percorsi formativi organizzati dalla Figc e dalle tre Leghe professionistiche. Sono previste inoltre nuove campagne di sensibilizzazione contro il razzismo anche attraverso il coinvolgimento di società e tifoserie, in modo da coinvolgere più soggetti di una stessa componente sportiva o più componenti.