Continuano le grandi manovre in casa Roma. Dopo l’aumento di capitale da 100 milioni appena concluso, la società di James Pallotta e degli altri soci Usa ha acquisito da Unicredit il 31% di Neep holding, socio di maggioranza con il 78% della As Roma. La AS Roma SPV LLC di James Pallotta e dei soci Usa sale così dal 60 al 91% mentre il restante 9% appartiene alla Raptor capital management, fondo dello stesso Pallotta.
La Consob negli ultimi giorni ha monitorato costantemente la situazione, in particolare da venerdì scorso quando si sono diffuse le prime voci sul passaggio di consegne e il titolo ha perso il 18,33% a 0,695 euro.
Il prezzo della vendita è di 33 milioni di euro. Considerando che resta sul mercato il 22% circa del capitale della As Roma potrebbero ora porsi le condizioni per un’opa sul flottante e un delisting della società, progetto di cui lo stesso Pallotta aveva parlato tempo fa. Del resto, le premesse per l’uscita di Unicredit erano state poste già con le operazioni dell’agosto 2013 e sono state ora accelerate dalla questione stadio, dopo il definitivo tramonto della trattativa con Chen Feng.
Si chiude così l’era Unicredit iniziata a luglio 2010 con il salvataggio di Italpetroli della famiglia Sensi (375 milioni di debiti) e proseguita il 18 agosto 2011 con il passaggio del 60% di Neep agli investitori Usa guidati da Di Benedetto che ha successivamente passato la mano a Pallotta.
Proprio Di Benedetto che detiene ancora un 5% della As Roma Spv lo cederà alla Starwood nell’ambito dell’operazione stadio.
James Pallotta è atteso nella Capitale a fine agosto per incontrare il sindaco Ignazio Marino e trovare l’accordo sulle modifiche richieste dal Comune al progetto dell’impianto da realizzare a Tor di Valle. La Conferenza dei servizi ha fatto emergere problematiche legate alla pubblica utilità dell’impianto di carattere urbanistico e ambientale, oltre che legate al ruolo svolto da Luca Parnasi, la cui Euronova S.r.l. sarà co-proprietaria dell’impianto insieme all’AS Roma SPV LLC di James Pallotta.
Sulla questione legata a viabilità e trasporto pubblico si interverrà con un investimento da circa 12 milioni di euro destinato alla nuova stagione Tor di Valle. Sono previsti lavori sulla parte impiantistica per raddoppiare la frequenza dei treni da 6 a 12 l’ora. Verranno inoltre aumentati i parcheggi, su richiesta del Comune, mentre sula riserva naturale della Tenuta dei Massimi si dovrebbe realizzare lo svincolo a servizio del nuovo impianto. Opere per un costo complessivo di mezzo miliardo di euro.
L’investimento sarà sostenuto dall’operatore privato solo per 50 milioni come “contributo massimo” per la realizzazione delle opere. Il resto è suddiviso in: 93 milioni per le opere stradali, 60 per i parcheggi e 64,5 per i collegamenti esterni.