Sorpresa: in Borsa, la Lazio di Claudio Lotito è più competitiva di Juventus e Roma. Gli effetti della scarsa contendibilità dei titoli delle società di calcio quotate in Borsa producono anche questo risultato. Se guardiamo, infatti, alle oscillazioni delle azioni delle tre società che scendono in campo a Piazza Affari dell’ultimo anno, la performanca migliore è del club biancoceleste che ha fatto registrare un +1,5%. La Juventus invece nell’ultimo anno di quotazioni ha incassato un -7,9%, mentre la Roma ha maturato un -24,7%. Difficile per le società di calcio spiegare le ragioni di questi andamenti. Il “peso” specifico dei risultati sportivi, per esempio, è un fattore che incide sull’umore degli investitori-tifosi, mentre gli investitori istituzionali (come i fondi) che hanno in portafoglio in particolare le azioni juventine e romaniste tendono a farsi influenzare di più dai fondamentali economici.
Juventus. Nel caso della Juventus la strada intrapresa verso l’autofinanziamento e le migliori prospettive in Champions league, con i relativi introiti, nei prossimi mesi dovrebbero, ad esempio, riportare i titoli in territorio positivo. Venerdì il titolo ha fatto segnare 0,22 euro per una capitalizzazione di 230,7 milioni. Nell’esercizio 2013/2014 la Juventus ha prodotto ricavi per 315,8 milioni di euro (anche grazie a 35,3 milioni di plusvalenze da calciomercato) ed tornata dopo 4 anni all’utile operativo prima delle tasse di 0,1 milioni, con un turnaround che in pochi ritenevano possibile e un rosso di 6,67 milioni, “colpa dell’Irap” (7,2 milioni). Il bilancio 2014, come sottolineato dal presidente Andrea Agnelli, ha concluso un periodo di quattro anni cominciato con una perdita di 95,4 milioni e nel quale il deficit d’esercizio è progressivamente calato (dal -95,4 milioni del 2011 si è passati al -48 del 2012, al -16 del 2013 e al -6,7 del 2014, per un deficit comlpessivo di quasi 167 milioni). Anche se l’esercizio 2015 sarà probabilmente ancora in rosso, è stato escluso un aumento di capitale. Il dato negativo semmai è legato all’aumento dei debiti finanziari (206 milioni al 30 giugno e 216,9 milioni al 30 settembre 2014. L’incremento è stato dovuto principalmente agli investimenti sul mercato (-5 milioni netti) per il progetto Continassa (-0,4) e dagli interessi pagati sui finanziamenti (-7). Juventus Football Club ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2014-15 con una perdita di 28,6 milioni di euro, in peggioramento di 10,2 mln rispetto alla perdita di 18,4 milioni registrata nello stesso periodo dell’anno precedente con un patrimonio netto in calo a 14,1 milioni.
Roma. Per la As Roma condizionano le scelte dei risparmiatori le incertezze sull’entità delle sanzioni Uefa che penalizzeranno il club, i cui conti sono aggravati dalle perdite accumulate nell’ultimo triennio (137 milioni fra il 2012 e il 2014). Certo non ha giovato poi la decisione di escludere dalla proprietà diretta del nuovo stadio (per il quale è ancora in corso l’iter di approvazione) l’As Roma che sarà semplice usufruttuaria dell’impianto. La patrimonializzazione del club che ne sarebbe derivata, al netto dell’indebitamento, ovviamente, avrebbe accresciuto l’appeal delle azioni giallorosse (che venerdì hanno chiuso a 0,595 per una capitalizzazione complessiva di 236,9 milioni). Il primo trimestre dell’esercizio 2014/2015 ha portato un balzo del fatturato dovuto alla Champions league che ha generato nuovi proventi per 22,2 milioni e ricavi operativi saliti da 25,3 a 45 milioni (+78%). Ma la situazione economico/finanziaria non è migliorata, visto un risultato economico consolidato del periodo positivo per 8,9 milioni, ma in flessione di 10,6 milioni di euro rispetto al risultato conseguito al 30 settembre 2013 (+19,5 milioni) per le minori plusvalenze (25,1 milioni al 30 settembre 2014 rispetto ai 52,7 milioni contabilizzati nel 2013) e spese per il personale aumentate di 7 milioni nel periodo (gli ingaggi da 24 a 30,3 milioni, gli ammortamenti da 8,2 a 8,9 milioni). Pesano infine le prospettive di ristrutturazione del debito (130 milioni al 30 giugno 2014) per il quale sono in corso trattative con Goldman Sachs.
Lazio. Il club di Claudio Lotito vanta una performance positiva nell’ultimo anno (+1,54%). Le azioni biancocelesti valgono 0,53 euro per una capitalizzazione di 36,1 milioni. La stagione 2013/14 per la Lazio ha fatto segnare una riduzione consistente del fatturato che è sceso da 104 a 81,3 milioni, con un ribasso di 23,3 milioni rispetto alla stagione precedente causato dai minori introiti legati alla partecipazione all’Europa League e alla Tim Cup e dai minori ricavi da biglietteria per le contestazioni della tifoseria. Nonostante ciò, il bilancio del Gruppo al 30 giugno 2014 presenta un utile di 7 milioni rispetto a un perdita 2013 pari a 5,9 milioni, garantito da un lato da una riduzione dei costi, dall’altra dalle plusvalenze derivanti dal calciomercato (23 milioni contro i 3 milioni di questa voce nel 2013). Il primo trimestre (luglio-settembre 2013) si è chiuso con una perdita di 5,4 milioni (rispetto a un utile di 1,2). Ma la differenza è dovuta solo al venir meno di plusvalenze per 6,1 milioni, mentre la gestione operativa è sostanzialmente in equilibrio.