Il giudice della Corte Suprema spagnola Pablo Ruz ha accusato il presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu per evasione fiscale legata al caso Neymar. Il massimo dirigente del club catalano è stato convocato per la giornata di venerdì 13 febbraio per dichiarare la propria versione dei fatti. L’accusa di evasione è legata al bilancio 2014, nel quale Hacienda ha calcolato una frode di 2,8 milioni di euro da parte del presidente e del club.
Dal canto suo, il Barcellona ha espresso il proprio stupore sulla vicenda, come pubblicato sul sito ufficiale. “Nei mesi scorsi il Barcellona ha dichiarato la propria innocenza e ha fornito tutte le documentazioni richieste in numerose occasioni, supportate da varie testimonianze. Riguardo alla specifica richiesta di accusa nei riguardi del presidente Josep Maria Bertomeu per una supposta evasione nel 2014, il Barcellona desidera inoltre dichiarare totale disapprovazione. In questo caso, l’accusa è legata ad un pagamento di cinque milioni, la parte finale dei 40 milioni che il club era tenuto a pagare alla N&N Company per il trasferimento del giocatore, che era stata concordata di pagare il 31 gennaio 2014, otto giorni dopo il cambio di presidente. La decisione di rinviare questo pagamento e la discussione sul tipo di ritenute che sarebbero dovute essere applicate non sembra sufficiente per promuovere accuse”.