Il mercato delle sponsorizzazioni sulle divise dei club calcistici europei continua a dare segni positivi. I ricavi sono aumentati del 30% nei principali campionati europei, come evidenziato dal report di Repucom: si passa dai 522 milioni della stagione 2013/14 ai 687 milioni di euro della stagione attuale. La Premier League si conferma prima per ricavi da sponsorizzazioni sulle maglie, superando la soglia dei 200 milioni di euro. 213 milioni complessivi per le squadre della massima serie inglese, +36% rispetto ai 157 milioni della passata stagione. Un dato destinato a salire visti i nuovi accordi multimilionari siglati dalle big della Premier (su tutte il Manchester United). Alle spalle del campionato inglese si consolida la posizione d’élite della Bundesliga: 139 milioni di ricavi dai “jersey sponsor”, +9% rispetto all’anno passato e Spagna tenuta ancora alle spalle nonostante il balzo in avanti delle squadre della Liga. I club iberici passano infatti da 87 a 113 milioni, restando sul podio e superando quota cento milioni. Staccata la Francia, con le squadre della Ligue 1 che registrano un aumento dei ricavi del 13%, attestandosi a 96 milioni di euro. In crescita anche la Serie A, che però è soltanto la quinta forza europea per quanto riguarda le sponsorizzazioni sulle maglie. Dai 69 milioni del 2013/14 si passa agli attuali 84 milioni, per un salto in avanti del 21%. L’unico campionato a chiudere col segno negativo è la Eredivisie, i cui club hanno ricavato 42 milioni dagli sponsor sulle maglie, due in meno rispetto al 2013/14.
Liga spagnola e Premier League si confermano i campionati più appetibili per gli investimenti stranieri, soprattutto in ambito di sponsorizzazioni. L’86% delle sponsorizzazioni sulle maglie della Liga proviene dall’estero, mentre per le squadre inglesi il dato si “ferma” al 75%. Oltre la metà dei ricavi dagli sponsor sulle maglie proviene dall’estero anche in Ligue 1, dove 68% dei ricavi è di provenienza estera. In questo caso influisce pesantemente l’accordo tra il Paris Saint-Germain e Emirates, un quinquennale da cento milioni di euro complessivi. Gli investimenti dei jersey sponsor sulle maglie dei club di Serie A provengono per il 47% dall’estero, mentre la Bundesliga si mostra il campionato più “autoctono” alla voce sponsor sulle maglie: solo il 24% dei ricavi è infatti di natura estera.
Gli investimenti stranieri sui campionati europei sono in continua crescita, soprattutto dal Medio Oriente. Circa 160 milioni di euro sono stati spesi da Emirati Arabi Uniti e Qatar in questa stagione: gli Emirati si confermano il paese col maggiore volume di investimenti tra i principali campionati europei, dopo aver effettuato nella passata stagione il sorpasso ai danni della Germania. 120 milioni “arabi” contro i 112 milioni investiti dalle aziende teutoniche, uniche due nazioni a superare la soglia dei cento milioni. Restano dietro gli Usa con 82 milioni di investimenti, mentre dall’Italia il dato risulta nuovamente in crescita dopo il crollo del 2014, con 59 milioni investiti sui club europei.