MLS, ancora niente accordo sul contratto collettivo: a rischio l’opening day del 6 marzo

Nubi sul futuro della stagione MLS, il cui inizio è previsto il 6 marzo con l’opening match tra i campioni in carica dei Los Angeles Galaxy e i Chicago Fire. Il contratto collettivo siglato nel 2010 è infatti scaduto il 31 gennaio e le parti (la MLS e la MLS Player Union) non hanno ancora trovato un nuovo accordo. La questione legata ai compensi dei giocatori, sia per quanto riguarda il minimo sindacale che per il salary cap, è ancora da esaminare. Il vero pomo della discordia è legato alla free agency, che i giocatori reclamano prendendo ad esempio gli altri campionati professionistici statunitensi. “Abbiamo bisogno degli stessi diritti degli altri sport, tutti hanno una forma di free agency”, ha ammesso Dan Kennedy, portavoce della Player Union, ammettendo inoltre che “ci sono alcune questioni di budget legate a salary cap e salario minimo”. Intanto il tempo stringe e la lega sta cercando di studiare un compromesso per accontentare i giocatori. La data del 6 marzo però si avvicina senza che ci sia ancora un accordo. Il rischio concreto è quello di uno slittamento del campionato.