Il Chelsea campione d’Inghilterra è la squadra ad avere ottenuto la parte maggiore dalla redistribuzione dei ricavi della Premier League. Il club londinese, dai 2,27 miliardi di euro suddivisi tra i venti club della massima serie inglese, prende infatti una fetta da quasi 140 milioni (99 milioni di sterline). Circa venti milioni in più rispetto a quanto ottenuto dal Liverpool nella stagione precedente, quando i Reds risultarono essere primi nella speciale classifica sugli introiti. La soglia dei 120 milioni di euro (97,5 milioni di sterline, al netto del cambio di un anno fa) è stata superata quest’anno, oltre che dal Chelsea, anche dalle due di Manchester, dall’Arsenal, dal Tottenham e dallo stesso Liverpool.
Il meccanismo di ridistribuzione dei ricavi in Premier League si conferma il più equo tra i principali campionati europei. Il rapporto di 1.53:1 tra la prima e l’ultima squadra per divisione degli introiti si sviluppa secondo questa composizione: il 50% dei ricavi televisivi interni viene diviso in parti uguali tra i venti club (76,4 milioni di euro), il 25% è distribuito in cosiddetti “merit payments”, ovvero a seconda della posizione in classifica, mentre un altro 25% è dato dai passaggi televisivi delle squadre nel corso della stagione. Nella passata stagione, il rapporto tra la squadra con maggiori ricavi e quella con minori ricavi è stato di 1,57:1.
È il Manchester United la squadra ad essere stata più “presente” nelle televisioni inglesi. Alla voce “facility fees”, i Red Devils portano a casa più di chiunque altro in tutta la Premier League, con 30,4 milioni di euro di introiti. A seguire l’altra squadra di Manchester, il City, con 29,3 milioni di euro, seguite da Arsenal e Liverpool, entrambe con 28,3 milioni di euro. Fuori dal podio il Chelsea, nonostante il primo posto in classifica, con soli 28,1 milioni.