Fifa, acquisti bloccati per Real e Atletico Madrid a partire da giugno: come cambia il mercato delle madrilene

Dopo la sanzione che ha “costretto” il Barcellona ad attendere l’inizio del 2016 per poter schierare Arda Turan e Aleix Vidal, la Fifa colpisce altre due grandi di Spagna: Real Madrid e Atletico Madrid, infatti, non potranno effettuare acquisti per due sessioni di mercato a partire da giugno 2016. Uno stop che non riguarda l’attuale mercato, dato che la sanzione è arrivata a sessione in corso, ma che potrebbe condizionare le scelte dei due club in vista di queste ultime settimane di gennaio. Intanto, con due comunicati separati, sia Real che Atletico hanno annunciato di volersi appellare contro la decisione della Fifa, ma questo mese di gennaio potrebbe vederle attive in maniera preventiva.

La Commissione disciplinare della Fifa ha ritenuto sia Real Madrid che Atletico Madrid responsabili di aver violato disposizioni in materia di trasferimenti internazionali e prima registrazione di giocatori minorenni, esattamente quanto notificato al Barcellona nel 2014. La Fifa ha inoltre comminato una multa di 900 mila franchi svizzeri (820 mila euro) all’Atletico Madrid e di 360 mila franchi (330 mila euro) al Real Madrid. Entrambe le società, inoltre, sono tenute a regolarizzare la posizione contrattuale dei loro tesserati minorenni entro novanta giorni. L’indagine della Fifa riguarda le competizioni svolte dal 2007 al 2014 per quanto riguarda l’Atletico e quelle dal 2005 al 2014 per il Real Madrid.

Le norme introdotte dalla Fifa ed entrate in vigore nell’ottobre del 2009 per contrastare il traffico di giovani e giovanissimi calciatori prevedono 3 casi in base ai quali i mi­no­ri di 18 anni pos­so­no cam­bia­re Paese: 1) i ge­ni­to­ri del mi­no­re si tra­sfe­ri­sco­no in una nuova na­zio­ne per mo­ti­vi in­di­pen­den­ti dal cal­cio; 2) il pas­sag­gio av­vie­ne all’in­ter­no della Ue (ma solo per i mag­gio­ri di 16 anni); 3) il mi­no­re vive a non più di 50 km dalla fron­tie­ra dello Stato nel quale vuole es­se­re tes­se­ra­to e il club ac­qui­ren­te pure si trova a 50 km dal con­fi­ne. La prima ec­ce­zio­ne (il tra­sfe­ri­men­to dei pa­ren­ti) è stata spes­so l’abu­sa­to esca­mo­ta­ge per poter tes­se­ra­re gli Under 18 stra­nie­ri.

Queste ultime due settimane della finestra invernale di mercato potrebbe dunque trasformarsi in un mercato “preventivo” per Real e Atletico, costrette (in attesa del giudizio in appello) a restare ferme in sede di campagna acquisti per tutta la prossima stagione. Non saranno bloccate le cessioni, i rinnovi dei contratti e i rientri dai prestiti, ma nel caso del Real Madrid si presenta una casistica non prevista: quella della recompra. È il caso di Alvaro Morata, ceduto nel 2014 alla Juventus con clausola di riacquisto pari a 30 milioni di euro al termine della stagione 2015/16 o 2016/17. Qualora non dovesse essere accolto il ricorso del Real Madrid, bisognerà vedere se lo strumento della recompra verrà equiparato al prestito, concedendo dunque un’eventuale deroga al club madrileno in caso dovesse esercitare la clausola, oppure se un possibile riacquisto di Morata verrà bloccato dalla sanzione Fifa.

Fifa, acquisti bloccati per Real e Atletico Madrid a partire da giugno: come cambia il mercato delle madrilene

Dopo la sanzione che ha “costretto” il Barcellona ad attendere l’inizio del 2016 per poter schierare Arda Turan e Aleix Vidal, la Fifa colpisce altre due grandi di Spagna: Real Madrid e Atletico Madrid, infatti, non potranno effettuare acquisti per due sessioni di mercato a partire da giugno 2016. Uno stop che non riguarda l’attuale mercato, dato che la sanzione è arrivata a sessione in corso, ma che potrebbe condizionare le scelte dei due club in vista di queste ultime settimane di gennaio. Intanto, con due comunicati separati, sia Real che Atletico hanno annunciato di volersi appellare contro la decisione della Fifa, ma questo mese di gennaio potrebbe vederle attive in maniera preventiva.

La Commissione disciplinare della Fifa ha ritenuto sia Real Madrid che Atletico Madrid responsabili di aver violato disposizioni in materia di trasferimenti internazionali e prima registrazione di giocatori minorenni, esattamente quanto notificato al Barcellona nel 2014. La Fifa ha inoltre comminato una multa di 900 mila franchi svizzeri (820 mila euro) all’Atletico Madrid e di 360 mila franchi (330 mila euro) al Real Madrid. Entrambe le società, inoltre, sono tenute a regolarizzare la posizione contrattuale dei loro tesserati minorenni entro novanta giorni. L’indagine della Fifa riguarda le competizioni svolte dal 2007 al 2014 per quanto riguarda l’Atletico e quelle dal 2005 al 2014 per il Real Madrid.

Le norme introdotte dalla Fifa ed entrate in vigore nell’ottobre del 2009 per contrastare il traffico di giovani e giovanissimi calciatori prevedono 3 casi in base ai quali i mi­no­ri di 18 anni pos­so­no cam­bia­re Paese: 1) i ge­ni­to­ri del mi­no­re si tra­sfe­ri­sco­no in una nuova na­zio­ne per mo­ti­vi in­di­pen­den­ti dal cal­cio; 2) il pas­sag­gio av­vie­ne all’in­ter­no della Ue (ma solo per i mag­gio­ri di 16 anni); 3) il mi­no­re vive a non più di 50 km dalla fron­tie­ra dello Stato nel quale vuole es­se­re tes­se­ra­to e il club ac­qui­ren­te pure si trova a 50 km dal con­fi­ne. La prima ec­ce­zio­ne (il tra­sfe­ri­men­to dei pa­ren­ti) è stata spes­so l’abu­sa­to esca­mo­ta­ge per poter tes­se­ra­re gli Under 18 stra­nie­ri.

Queste ultime due settimane della finestra invernale di mercato potrebbe dunque trasformarsi in un mercato “preventivo” per Real e Atletico, costrette (in attesa del giudizio in appello) a restare ferme in sede di campagna acquisti per tutta la prossima stagione. Non saranno bloccate le cessioni, i rinnovi dei contratti e i rientri dai prestiti, ma nel caso del Real Madrid si presenta una casistica non prevista: quella della recompra. È il caso di Alvaro Morata, ceduto nel 2014 alla Juventus con clausola di riacquisto pari a 30 milioni di euro al termine della stagione 2015/16 o 2016/17. Qualora non dovesse essere accolto il ricorso del Real Madrid, bisognerà vedere se lo strumento della recompra verrà equiparato al prestito, concedendo dunque un’eventuale deroga al club madrileno in caso dovesse esercitare la clausola, oppure se un possibile riacquisto di Morata verrà bloccato dalla sanzione Fifa.